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«Tutto ciò che siamo è il risultato di ciò che abbiamo pensato (Buddha). Logos è il suono del pensiero. Logos nasce dal caos come sorgente di ogni flusso pranico. Logos è comunicazione. Logos è un ponte che collega noi a voi. Logos è il dialogo con gli altri e con se stessi, strumento della maieutica per la ricerca della propria verità. Siete pronti ad oliare gli ingranaggi della vostra mente?».
Questo il messaggio con cui i Maieutica lanciano "Logos", il primo album di Rock Pensante!
E, a proposito di parole, continua la nostra saga dei racconti. Oggi, spazio a quelli di Gogol.
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IL DISCO DEL GIORNO "Logos" (2012), Maieutica, DeFox Records/Heart of Steel Records La copertina di questo disco parla chiaro: immergetevi nel mare delle idee per far scaturire il pensiero più profondo che alberga dentro il vostro ego, senza condizionamenti o imposizioni esterne. È proprio questa l'intenzione di "Logos", il nuovo album dei Maieutica (band padovana nata nel 2007), capace di far incontrare il pensiero socratico e l'energia del rock. Insomma, un disco di "Rock Pensante", che punta a smuovere gli ingranaggi delle nostre menti anestetizzate. Più che di dieci tracce, in questo caso, dobbiamo parlare di dieci spunti di riflessione. "Logos" mischia al rock elettrico, shakerato con ruggenti chitarre metal, spunti prog e pathos dark wave. Per farvi un'idea di cosa siano i Maieutica, vi consigliamo "Sinestetica apparenza", opener dell'album e primo singolo estratto, accompagnato tra l'altro da un ottimo videoclip: un pezzo che grida la voglia di affermare la propria identità e dignità appoggiandosi su un sound energico e incalzante.
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IL LIBRO DEL GIORNO "I Racconti di Pietroburgo", Gogol, Garzanti, pp. 202 Un barbiere si sveglia di buon'ora, si alza dal letto, spezza il pane appena sfornato, vi scorge dentro "qualcosa di biancheggiante": un naso. Prende così avvio uno dei racconti più celebri della letteratura di tutti i tempi, affiancato in questa raccolta da altri quattro, non meno significativi e famosi: "Il ritratto", dove un dipinto porta con sé, nel trascorrere degli anni, tutto il male che era nell'animo del personaggio rappresentato; "La Prospettiva Nevskij", storia di incontri e di passioni fatali o fugaci sullo sfondo mutevole, e talora inquietante, del Nevskij Prospekt, la strada principale che attraversa la città di San Pietroburgo; "Le memorie di un pazzo", diario di un uomo solo e del suo precipitare nella follia; "Il cappotto", dramma di un povero impiegato che subisce il furto del cappotto nuovo. Gogol reinventa la vita e ne rovescia il senso in una scrittura vivacissima, di pirotecnica originalità. Ne viene fuori un "mondo al contrario", che rivela i nascosti meccanismi dell'inconscio e la tragica condizione di sdoppiamento e alienazione dell'uomo moderno.
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