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Il buongiorno di Twilight del 27/12/2012

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Anche questa mattina, a svegliarvi è stata la musica dal vivo. Sul palco di Twilight: Giangrande, considerato da molti uno dei più originali e interessanti artisti della scena musicale italiana. Il suo nuovo disco si intitola "Directions" ed è stato prodotto dallo stesso Giangrande con l'aiuto di Paolo Benvegnù. Oggi lo abbiamo ascoltato live, e ne è valsa la pena (nel Podcast Extra troverete l'intero showcase).

IL DISCO DEL GIORNO
"Directions" (2012), Giangrande, La Pioggia Dischi
Bisogna avere un paio di scarpe buone per attraversare "Directions", il nuovo disco di Massimo Giangrande. Perché è un road album, nato in viaggio tra l'Europa, su furgoni, aerei, per le strade di città nuove, nei camerini dei club. Partenza da Roma, ritorno dopo dodici tappe musicali, che spaziano dall'italiano all'inglese al francese, con episodi strumentali dall'ampio respiro filmico. Bisogna avere la curiosità del viaggiatore per comprendere le storie che i brani raccontano o per coglierne gli arrangiamenti raffinati. Si va da "Chi tace acconsente", singolo di lancio, a "La Neve di Eva", una delle tracce più emozionanti del disco - presente all'interno della colonna sonora di "Viva l'Italia", film di Massimiliano Bruno -, passando per "Bad Dream" e la divertente "Le Poisson dans l'Eau". Insomma, bisogna avere gambe e fiato per tenere il passo di questo disco dalle mille "direzioni".

IL LIBRO DEL GIORNO
"I senza- tempo", Alessandro Forlani, Mondadori (Collana Urania), pp. 215
Chi sono il dottor commercialista Totali, l'avvocato fallimentare Pantocrati, il notaio Maggioritariis? E soprattutto, chi è Monostatos il risvegliato? (Questi nomi, presi a prestito nel 2012, nascondono attività mostruose.) Chi ha assassinato i bambini di una scuola elementare di provincia, divorandoli? (Le indagini sono tuttora in corso.) Cosa vogliono gli Archiburoboti, invasori meccanici già in marcia nel 2024? L'intempestiva risposta arriverà nella spaventosa Italia che ci aspetta nel 2036, in un romanzo di magistrali nefandezze e originalità assoluta, vincitore del premio indetto annualmente da "Urania".

 

 

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