Il 9 maggio 1978 Peppino Impastato viene assassinato dalla mafia. E' da allora che la madre Felicia decide di gridare al mondo i nomi e i cognomi di chi Io ha ucciso. E negli anni troverà qualcuno disposto ad ascoltarla: si chiama Rocco Chinnici. Il magistrato che riuscirà a ribaltare le conclusioni frettolose dei suoi colleghi sulla morte di Peppino. Ma il 29 luglio del 1983 Io fanno saltare in aria. Felicia ne piange la morte, ma non si arrenderà mai. 25 ottobre del 2000: la Sicilia, grazie al sacrificio di tanti, è cambiata: ventidue anni dopo la morte di Peppino, Felicia Bartolotta, primo teste nel processo a Tano Badalamenti, può dire in faccia al boss "tu hai ucciso mio figlio".