Lucarelli dipinge, con immagini e parole,
quadri di capitoli cupi e violenti della nostra storia:
morte, violenza e sopraffazione, ma anche grandi e
straordinarie testimonianze di bisogno di reazione e
riscatto, di impegno civile, individuale e collettivo.
Lucarelli affronta questi grandi temi con una
tecnica di racconto non giornalistica ma narrativa e
utilizza tutti gli espedienti del genere giallo come la
suspence, il mistero, il colpo di scena, raccontando
queste storie con il ritmo incalzante di un romanzo.