Eleonora Daniele e Fabrizio Gatta, che quest'anno si avvarranno in ogni puntata della collaborazione attiva di un agronomo Marco Menghini, di un nutrizionista Ciro Vestita, di un tecnologo alimentare Luca La Fauci e di un agricoltore Eugenio Barbieri.
Il messaggio che Linea Verde vuole lanciare nelle sue quasi 35 puntate da settembre a maggio 2013 è che l'Agricoltura deve tornare ad essere considerata come un settore fondamentale della nostra economia, un settore primario non solo di nome ma di fatto.
Le nostre società moderne e cosiddette avanzate non possono continuare a sottrarre territori alle coltivazioni agro alimentari perché questo non potrà che aggravare la situazione di degrado delle campagne e delle campagne a danno del cibo sano e di qualità, del contenimento e controllo dei suoli, della tutela del paesaggio, che così tanto appeal esercita sul turismo internazionale.
Per tale motivo Linea Verde si occuperà delle periferie di grandi città come Venezia, Trieste, Catania e di altre città che abbiano subito un degrado dovuto a eventi drammatici come nel caso dell'Aquila o di ripetuto e continuo inquinamento come a Taranto. In natura non esiste la disgrazia furtuita, inaspettata. Possiamo sapere per tempo se una zona corre il rischio sismico, se è sotto il livello del mare o se è soggetta a smottamenti e frane, per questo ci occuperemo della provincia di Ferrara a pochi mesi dal terremoto e della valle del Vajont dopo 50 anni dalla famosa frana e successiva inondazione.
Linea Verde è un programma di Carlo Raspollini, Lucia Gramazio, Paolo Marcellini, Nicola Sisto e Vilma Tiberi.