Report Extra. Il viceministro e la biotruffa
di
Autori:
Bernardo Iovene
Stagioni:
2017
“Vertical Bio” è l’inchiesta aperta dalla procura di Pesaro che ha chiesto il rinvio a giudizio imprenditori e funzionari di due enti di certificazione che operavano nel settore del biologico in diversi paesi dell’est Europa.
Secondo la magistratura, gli imputati avrebbero portato nel nostro paese 350 mila tonnellate di prodotti contaminati da pesticidi facendoli passare come biologici. Una truffa che avrebbe fatto girare 126 milioni di euro. Uno dei paesi coinvolti nell’inchiesta è la Romania, dove tra gli altri, operava anche uno degli imprenditori italiani rinviati a giudizio.
Per scoprire come è stato possibile che tonnellate di grano, mais e farro finto biologico siano finite sul mercato italiano per anni prima di essere scoperte, Bernardo Iovene è stato in Romania.
Fingendosi imprenditore agricolo, il giornalista è entrato in contatto con alcuni mediatori rumeni che lavorano già per numerosi italiani, i quali gli hanno mostrato come trasformare un raccolto convenzionale in biologico. Una truffa che frutta lauti guadagni.
Secondo la procura di Pesaro uno di questi truffatori era l’operatore della Just Organic Gianpaolo Romani.
Oggi la sua azienda è stata sospesa dal sistema di agricoltura biologica in Romania, ma pare che stia ancora operando grazie a una consulenza avuta dal capo segreteria del viceministro dell’Agricoltura italiano Andrea Olivero. Un conflitto di interesse di cui il viceministro, che ha la delega la biologico, sembra inconsapevole.