VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

Paolo Labari, conduttore di Caterpillari su Radio2; con in testa uno scolapasta, simbolo della religione pastafariana.

Le religioni nuovissime

L'ossessione del Catalogo che caratterizza la modernità ha raggiunto anche le religioni. Ce ne sono tante, curiose, imprevedibili e molte di più, per restare dalle nostre parti, della triade conflittuale e spesso bellicosa scaturita da Abramo. Sorprende, ma a pensarci bene nemmeno troppo, questo successo, in un tempo che forse per averci investito troppo, non si accontenta delle certezze della scienza e delle comodità della tecnica, e mostra il bisogno di trovare un Senso - o meglio il Senso - nel disagio smarrito nel quale si ritrova.

E sorprendono, questo sì, la varietà e la ricchezza dei culti, per essere precisi, delle Religioni Nuovissime, registrati nel Catalogo messo a punto da Graziano Graziani che ha cercato di mettere ordine e classificarle secondo tipologie.

Così, si scoprono le religioni contestatrici, le artistiche, quelle popolari, le scientiste, le politiche, le occultiste e ufologiche, le neopagane, le psichedeliche e quelle del futuro. Insomma, una rassegna delle tangenti di un immaginario che si sforza di dare una visione prospettica e plausibile al grande buco sul bordo del quale si trova la nostra coscienza. E lo fa senza darsi confini e con una spregiudicatezza che sfiora il confine tra la fede e la complicità del paradosso.

Qualche esempio aiuta a capire quanto sia largo e singolare il panorama.

Il Pastafarianesimo, nato nell'Oregon contro l'evoluzionismo e in nome di un creazionismo secondo il quale il mondo si dovrebbe all'opera di un invisibile e non rilevabile Flying Spaghetti Monster. Una religione parodistica che pretende le sia riconosciuta la stessa autorevolezza delle altre e il cui nome deriva da una crasi tra pasta e rastafarianesimo, versione del cristianesimo nata in Etiopia negli anni Trenta del Novecento, ai tempi del Negus Hailé Selassié.

Sono creazionisti anche i sostenitori della Chiesa del Giovedì Scorso, secondo i quali è logicamente dimostrato che Dio ha creato il mondo giovedì scorso.

Più serio appare il VHEMT, Movimento per l'estinzione umana volontaria, per il quale l'estinzione programmata e volontaria dell'Homo Sapiens è l'unica alternativa ai disastri che colpiscono l'umanità. La fine di una sola specie come condizione per la sopravvivenza di tutte le altre, nell'attesa delle quali non devono esserci limiti al godimento.

Sulla stessa linea la Chiesa dell'Eutanasia, fondata da un reverendo in seguito a un sogno in cui gli era apparsa un'Essenza, The Being, che lo invitava alla missione dopo avergli annunciato che l'ecosistema della Terra era in pericolo e che i governi non avevano nessuna intenzione di intervenire.

Provocazione e satira camminano insieme anche per gli adepti del Googleismo. Per loro il Motore di Ricerca rappresenta la manifestazione più credibile di ciò che chiamiamo Dio. Per sua natura, è onnisciente, onnipresente, immortale e infinito.

Il Copimismo - da copy me, copiami - nato in Svezia, proclama la sua avversione alla proprietà intellettuale e rivendica il diritto alla conoscenza. I tasti scelti sul computer per digitare copia (Ctrl+C) e incolla (Ctrl+V) sono considerati sacri.

Quasi un milione sono i fedeli dell'Iglesia Maradoniana, fondata da alcuni ammiratori del calciatore argentino, con nomi illustri come quelli di Lionel Messi e Ronaldinho. Decalogo, preghiere - il Diego Nostro e il Credo in Diego - feste, a cominciare dalla Pasqua festeggiata il 22 giugno, giorno in cui Maradona segnò nella porta inglese con la Mano de D10s.

Ha ispirato un culto e una chiesa il sax di John Coltrane. Al centro della liturgia A Love Supreme, il brano nato da una conversione mistica dell'artista.

Sono solo alcuni esempi. Dicono di una fantasia sfrenata che si nutre dell'attualità, da cui estrae alcuni miti trasformati in convinzioni religiose. Prendere o lasciare, non c'è nulla da discutere, o ci credi o lascia correre. Non sono necessariamente da contrapporre alle religioni tradizionali. Solo delle divagazioni, divertenti e compatibili.

 

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