VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

Una persona con felpa grigia e cappuccio calzato in testa, seduta al buio davanti allo schermo di un pc la cui luce ne investe il volto, rendendolo irriconoscibile. Sul retro dello schermo la scritta "Non siamo mai soli" realizzata con un pennarello nero.

La stanza. Un corto contro il cyberbullismo

di Guido Barlozzetti

 

E' chius* in una stanza Andrea, chius* nella solitudine della vergogna. Qualcuno ha pubblicato sulla rete una sua foto, nud*. E' sol*, espost* agli altri, nessuno che venga a dargli un aiuto.

Si intitola La stanza il corto che vuole richiamare l'attenzione sul fenomeno drammatico del bullismo nella versione ancora più insinuante e pervasiva del cyberbullismo. Diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo vede la partecipazione di Michele Placido, Nicoletta Romanoff e Michele Rosiello.

In occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, che ricorre domenica 7 febbraio, è visibile qui bit.ly/LaStanzaRaiPlay in modalità lineare su RaiPlay – con l'opzione dell'audiodescrizione, dei sottotitoli e con una versione integralmente tradotto in LIS realizzata da Rai Pubblica Utilità –, viene trasmesso nella mattinata di Rai3 e, nella versione VR, è disponibile su Rai Cinema Channel VR, oltre che nella sezione VR Stories sulla piattaforma Rad., scaricabile gratuitamente da PlayStation Store. Partecipa al lancio anche Rai per il Sociale.

La stanza è prodotto da Rai Cinema e Paradise Pictures, con Polizia di Stato, Ministero dei beni e delle attività culturali, Siae, Film Commission Regione Campania, Comune di Acerra, Agenzia Nazionale Giovani.

Vuole sensibilizzare su una realtà che coinvolge tanti ragazzi e dunque offrire un supporto di consapevolezza: non si è soli, la rete non deve diventare una trappola che risucchia e isola, alimentando la disperazione fino a gesti che possono diventare estremi e irreparabili. Un appello anche alla necessità di una partecipazione che coinvolga tutti, dai genitori alle forze dell'ordine, in modo da rompere il muro di dolore e di vergogna che può decidere di una vita.

E' questo bisogno di rompere la barriera dell'indifferenza che si cerca di raccontare, partendo dal caso reale di una ragazza quindicenne, Amanda Todd, che nel 2014 prima di suicidarsi pubblicò su YouTube delle flash cards in cui raccontava la sua esperienza.

Quello che fa Andrea chius* nella stanza metaforica. Vediamo soltanto apparire sullo schermo i suoi cartelli dolorosi, "Qualcuno ha scritto su Internet 'se lo merita davvero, spero che muoia'… Ogni giorno penso: perché sono ancora qui… Non esco, resto in questa stanza".

Non sappiamo se sia un ragazzo o una ragazza. Il protagonista resta invisibile, gli si rivolgono - nella sua soggettiva - i genitori, gli dicono che sono con lui, che possono chiedere aiuto, lo invitano ad essere gentile e gli presentano un poliziotto (Michele Placido); non deve preoccuparsi, non è solo. Ma Andrea non regge la pressione, cambia casa, scuola, amici per scappare dall'inferno in cui quella foto l'ha gettat*…

Poi il corto si sposta nell'aula di una scuola in cui ancora il poliziotto parla del cyberbullismo, delle situazioni difficili in cui qualcuno vicino a noi si può trovare e che vanno affrontate con coraggio. Parla della necessità di superare la vergogna che chiude nel silenzio e di accogliere con gentilezza chi si trova in difficolta, perché "con la gentilezza si vince qualunque battaglia e si possono fare miracoli per le persone più deboli". Quello che accade in quella stanza è solo "un brutto sogno".

Le ultime flash cards che vediamo tenute dalle mani di Andrea, invisibile, dicono di una stanza che può diventare una prigione: "Non ho nessuno… mi chiamo Andrea … e sono io". Ma la vita può regalare sempre un'opportunità, dipende dalla sensibilità e dall'umanità di chi si ha vicino.

La stanza è stato realizzato in realtà virtuale 360° 3D, "in modo - dice Nuzzo - da far immedesimare i giovani, renderli protagonisti grazie alla tecnologia". Il corto è supportato anche da House Of Talent, la più importante CREW di influencer italiana, formata da ragazzi giovanissimi che promuoveranno il corto su Instagram e racconteranno il progetto nell'ambito di eventi online formativi organizzati con ScuolaZoo, la più grande community di studenti in Italia.

La stanza sarà anche il primo film ad essere lanciato in una room di Clubhouse, il nuovo social network che dà spazio a conversazioni live in tempo reale. Il 7 febbraio alle 18 verrà creata una stanza per discutere delle tematiche del corto con alcuni talents e ospiti prestigiosi, moderati da Marta Basso, co-founder di Clubhouse Italia e Generation Warriors.

 

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