Domanda: Che cosa è la Lega del Filo d'Oro e perché ne è diventato testimonial?
Risposta: La Lega del Filo d'Oro la si conosce da anni, anche grazie al supporto che ha dato in suo favore Renzo Arbore. Proprio tramite lui sono entrato in contatto con l'associazione. Conoscevo la loro serietà.
Inoltre vi è una vicinanza territoriale perché siamo entrambi marchigiani: la loro sede principale è Osimo e io sono di Porto Santo Elpidio.
L'operato della Lega del Filo d'Oro a favore delle famiglie e dei ragazzi sordo-ciechi è davvero lodevole.
Dati tutti questi presupposti mi è sembrato opportuno affiancarli.
Domanda: A parer suo il mondo dello spettacolo è sensibile al tema della disabilità?
Risposta: Direi di si. Con sensibilità diverse, ovviamente, il mondo dello spettacolo e quello dello sport hanno espresso la loro vicinanza alla disabilità. Molti personaggi pubblici si sono esposti in prima persona e si sono fatti carico di importanti iniziative di solidarietà. Indubbiamente la popolarità o la simpatia di un personaggio pubblico possono aiutare ad ampliare la portata del messaggio.
Domanda: Questa esperienza l'ha cambiata?
Risposta: Sì. Cominci a vedere e apprezzare le cose da un'altra prospettiva, grazie al contatto con bambini e ragazzi che riescono comunque a esprimersi. L'esperienza diventa quindi una riflessione.
E questo ci aiuta a superare alcuni pregiudizi sulla questione della disabilità.