L'altro 11 settembre, quello del 1973. In quel giorno un colpo di stato a Santiago del Cile rovescia il presidente Allende. Al potere sale il generale Augusto Pinochet. Lo stadio della capitale in poche ore diventa un enorme campo di concentramento, teatro di torture e uccisioni. Lo stadio della capitale in poche ore diventa un enorme campo di concentramento, teatro di torture e uccisioni. Poche settimane dopo, l'Unione Sovietica si rifiuta di giocare su questo campo lo spareggio per l'accesso ai mondiali di calcio del 1974. A quel punto la partita di calcio diventa una questione politica e il Cile scende ugualmente in campo, contro nessuno, segnando un assurdo gol a porta vuota che lo porterà ai mondiali di calcio nella Germania occidentale.
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