32 metri quadrati di mare circa - Puntata del 12/03/2016
- Andato in onda:12/03/2016
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Descrizione dell'opera
32 metri quadrati di mare circa (1967).
30 vasche di alluminio zincato e acqua colorata all'anilina, cm 113 x 113 ciascuna.
Roma Galleria Nazionale d'Arte Moderna.
Nella sala del nostro Museo dedicata alla Materia si inserisce un'opera complessa, ed elementare allo stesso tempo, che induce alla riflessione sul confronto con l'elemento naturale e sulla sua percezione in ambito artistico. La propensione di Pino Pascali al paradosso emerge in quest'opera e traduce i dati cognitivi del reale in dati surreali. L'estensione della distesa azzurra, la cui intensità cromatica varia a seconda della quantità di colorante diluito nell'acqua, è ridotta a dimensioni quasi precise, inscatolata in multipli assemblabili a piacere. Il conflitto tra natura e artificio, che alla metà degli anni sessanta iniziava a turbare le coscienze collettive, perde qui la sua componente aspra e drammatica e finisce per diluirsi in una dimensione ironica e giocosa.
Bibliografia
- Marini Clarelli M.V., Il mare ecc. Pascali e la Galleria nazionale d'arte moderna in Pascali, catalogo della mostra, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna 15 ottobre - 27 novembre 2005, Milano 2005.
- A. D'Elia (a cura di), Pino Pascali, Milano, 2010.
- Marco Tonelli, Pino Pascali. Il libero gioco della scultura, Monza, 2010.
- Marco Tonelli, Pino Pascali. Catalogo generale delle sculture 1964-1968, Roma 2011.
Angela Vettese >>
Galleria Nazionale d'Arte Moderna (RM) >>
32 metri quadrati di mare circa (1967).
30 vasche di alluminio zincato e acqua colorata all'anilina, cm 113 x 113 ciascuna.
Roma Galleria Nazionale d'Arte Moderna.
Nella sala del nostro Museo dedicata alla Materia si inserisce un'opera complessa, ed elementare allo stesso tempo, che induce alla riflessione sul confronto con l'elemento naturale e sulla sua percezione in ambito artistico. La propensione di Pino Pascali al paradosso emerge in quest'opera e traduce i dati cognitivi del reale in dati surreali. L'estensione della distesa azzurra, la cui intensità cromatica varia a seconda della quantità di colorante diluito nell'acqua, è ridotta a dimensioni quasi precise, inscatolata in multipli assemblabili a piacere. Il conflitto tra natura e artificio, che alla metà degli anni sessanta iniziava a turbare le coscienze collettive, perde qui la sua componente aspra e drammatica e finisce per diluirsi in una dimensione ironica e giocosa.
Bibliografia
- Marini Clarelli M.V., Il mare ecc. Pascali e la Galleria nazionale d'arte moderna in Pascali, catalogo della mostra, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna 15 ottobre - 27 novembre 2005, Milano 2005.
- A. D'Elia (a cura di), Pino Pascali, Milano, 2010.
- Marco Tonelli, Pino Pascali. Il libero gioco della scultura, Monza, 2010.
- Marco Tonelli, Pino Pascali. Catalogo generale delle sculture 1964-1968, Roma 2011.
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