Sinossi
Sara Mai (
Donatella Finocchiaro) è un’attrice e vive a Milano, cercando di affermarsi, mentre sua figlia, la piccola
Elena (
Elena Bellocchio), passa gran parte del tempo nella casa di famiglia a Bobbio, dove è accudita dalle due anziane zie (le sorelle
Letizia e Maria Luisa Bellocchio). A Bobbio torna spesso anche il fratello di Sara,
Giorgio (
Pier Giorgio Bellocchio), sempre più inquieto e incerto sul proprio futuro.
Giorgio e le due zie sono ormai la famiglia di Elena, finché un giorno, dopo aver ottenuto una parte importante, Sara decide di portare la figlia con sé a Milano, e trasferirsi in una casa più grande. A questo scopo, torna a Bobbio per formalizzare la vendita della sua parte della casa, trovando in Giorgio un alleato prezioso, malgrado i rapporti difficili intercorsi in passato tra i due. Gli anni passano, Elena cresce e si ritrova di nuovo a vivere con le zie, che ospitano anche una giovane professoressa di liceo (
Alba Rohrwacher) che, travolta dalla sua angoscia d’amore, durante gli scrutini finali, per “assenza” rischia di far bocciare un suo studente. Anche Giorgio fa ritorno a Bobbio, in fuga dai debiti e inseguito da due personaggi loschi: stavolta sarà la sorella ad aiutarlo.
La famiglia al completo si riunisce infine sulla riva del Trebbia per assistere a una rappresentazione ideata dall’amico
Gianni (
Gianni Schicchi Gabrieli), che, vestito in frac, si immerge nelle acque dell’antico fiume del paese dove tutti i personaggi sono nati e dove hanno trascorso la loro prima giovinezza...
IL FILM
Sorelle Mai nasce dall’esperienza di
Marco Bellocchio alla direzione dei corsi di
Fare Cinema a Bobbio, città in provincia di Piacenza dove il regista è nato e dove nel 1965 girò la sua folgorante opera d’esordio,
I pugni in tasca.
Articolato in sei episodi, il film narra le vicende della
famiglia Mai, concentrandosi sul rapporto tra
Sara, giovane attrice in cerca di successo, sua figlia
Elena, bambina prima e poi adolescente, il fratello
Giorgio e le due zie. Sullo sfondo la casa di famiglia di Bobbio, uno spazio evocativo in cui finiscono per intrecciarsi i destini di tutti.
Accolto con entusiasmo all’ultima Mostra di Venezia, l’ultimo film di Marco Bellocchio è unico nel suo genere: girato nell’arco di dieci anni in completa libertà creativa, fortemente autobiografico, Sorelle Mai è il ritratto appassionante e ironico di una famiglia, delle sue gioie semplici e dei suoi drammi nascosti, supportato da un cast di rara sensibilità.
FARE CINEMA
Sorelle Mai è stato realizzato insieme agli studenti di sei edizioni del
Laboratorio Fare Cinema, progetto di formazione cinematografica che ogni estate si tiene a Bobbio per quindici giorni sotto la direzione di
Marco Bellocchio. Fin dalla sua nascita, nel 1997, il laboratorio è stato anche affiancato da una rassegna di film aperta al pubblico che, a partire dal 2005, ha preso il nome di
Bobbio Film Festival, durante il quale viene assegnato “Il Gobbo d’Oro”, con riferimento al medievale Ponte Gobbo, simbolo della città.