Augustale d’oro di Federico II di Svevia

XIII secolo

Augustale d’oro di Federico II di Svevia

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Lucia Travaini

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Descrizione dell'opera

Zecche di Brindisi e Messina, Augustale d’oro di Federico II di Svevia (1231-1250), oro, diametro mm. 22 ca. Padova, Museo Bottacin.

Da una delle corti medievali più fervide sul piano della crescita e della integrazione culturale, arriva al nostro Museo una moneta con l'effige dell'Imperatore forse più legato alla storia della nostra penisola. Il  conio dell'Augustale non ebbe inizio al momento dell'assunzione da parte di Federico della nomina imperiale, ma in seguito alle aspre contese con papa Gregorio IX che avevano condotto alla sua temporanea scomunica. Sulla fedeltà del ritratto non esistte certezza tra gli studiosi, ma è certo che la raffigurazione del suo augusto profilo, come è testimoniato anche nelle Costituzioni Melfitane, da quel momento in poi avrebbe svolto il ruolo di strumento di propaganda del prestigio personale dell'uomo su tutto il territorio dell'Impero. 

Bibliografia

- Renata Cantilena, La moneta in Grecia e a Roma. Appunti di numismatica antica, Bologna, 2008.

- Lucia Travaini, Monete e storia nell’Italia medievale, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 2007.

- Lucia Travaini, Augustale, in Federico II. Enciclopedia Fridericiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2005, vol. 1, pp. 131-133.

- Lucia Travaini, I capelli di Carlo il Calvo. Indagine sul ritratto monetale nell’Europa medievale, Roma, 2013.