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Gianfranco Baruchello nasce nel 1924: il padre è avvocato, direttore dell'Unione Industriali di Livorno e docente all'Università di Pisa, la madre è insegnante elementare. Dopo la guerra, nel La sua prima formazione avviene tra l’Italia e Parigi: conosce Sebastian Matta e tre anni dopo Alain Jouffroy. Nel 1962 conosce Marcel Duchamp e su Duchamp pubblica un libro, edito a New York nel 1985, dal titolo Why Duchamp. A New York nel 1964 conosce John Cage e si confronta con la pop art e il neodada americani. L'eredità europea, nella quale un posto importante lo ha anche la poesia, si concretizza nella creazione di oggetti vicini allo spirito del Nouveau Réalisme. In questi anni realizza grandi tele, le Altre tracce, nelle quali usa spessi e densi filamenti di colore nero. È del 1962 la partecipazione alla mostra New Realists organizzata da Pierre Restany alla Sidney Janis Gallery di New York (alla quale espongono anche Enrico Baj, Tano Festa, Mimmo Rotella e Mario Schifano). Nello stesso anno è anche presente alla mostra curata da Alain Jouffroy e Robert Lebel, Collages et Objets, a Parigi, presso Al 1960 risale il suo primo film, Molla, del 1963 è il film Il grado zero del paesaggio, mentre risale al 1964 il film Verifica incerta, un’operazione di found footage, realizzata in collaborazione con Alberto Grifi: una grande quantità di materiale di scarto cinematografico, consistente in pellicole di cinema per lo più statunitense commerciale degli anni cinquanta, fu acquistata da Baruchello e da essa prese il via l’idea di realizzare un montaggio degli spezzoni di pellicola incollati poi con lo scotch-tape. Il film fu presentato a New York al Guggenheim Museum, con presentazione di John Cage, e al Museum of Modern Art, nel 1966. Pittura, cinema e produzione di libri sono solo alcuni dei linguaggi che Baruchello sperimenta; a partire dalla seconda metà degli anni sessanta pubblica un romanzo costruito da sole trascrizioni di sogni, Avventure nell’armadio di plexiglass (Feltrinelli, 1968) e il libro-oggetto La quindicesima riga (Lerici, 1967). Nel 1968 fonda una società fittizia dal nome Artifelx, che si proponeva di “mimare” in senso critico i modi dell’industria. Artiflex “mercificava tutto”, da oggetti paradossali, a capitali finanziari. Nel 1968 fu presentata una parte del progetto ( Agricola Cornelia S.p.a. viene fondata nel 1973; era un'azienda agricola, (ubicata nei terreni che circondavano la sua casa-studio, nei pressi di Roma, in campagna) che per otto anni sperimentò le relazioni tra arte, agricoltura e estetica, indagando le connessioni tra il valore d’uso e il valore di scambio del prodotto agricolo e del prodotto artistico. L’activity, che comprese l’allevamento di pecore, bovini e suini, la coltivazione di prodotti agricoli, fu raccontata in un libro pubblicato negli Stati Uniti:How to imagine ( McPherson & Company, 1983). Lentamente l'azienda si espanse occupando e coltivando anche i terreni circostanti, sottraendoli dunque alla speculazione edilizia, con un atteggiamento tra lo happening artistico e l'intento politico. Nel 1998 con Carla Subrizi, Baruchello decide di donare la sua casa-studio, opere e archivi a una Fondazione che porta il suo nome. Tra la fine del 2011 e l'inizio del Il 13 giugno 2014 presso |
Il suo lavoro è stato oggetto di numerose esposizioni in prestigiose sedi internazionali, tra cui i musei MoMA (1965 e 1970) e Guggenheim di New York (1966, 1969 e 1970), il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles (1967, 1974, 2013), il Musée d’Art Moderne de Sue opere fanno parte di collezioni internazionali tra le quali quelle dei musei: Guggenheim e MoMA (New York), Hirshhorn Museum and Sculpture Garden (Washington), Philadelphia Museum of Art, Deichtorhallen (Amburgo), ZKM (Karlsruhe), Macba (Barcellona), Galleria nazionale d’arte moderna (Roma), Macro (Roma), MADRE (Napoli), Lenbachhaus, Monaco, MCA- Museum of Contemporary Art, Chicago, The Kreeger Museum, Washington D.C. , Museum of Contemporary Art, Skopje, Macedonia Dal 2014 inizia la collaborazione con la Galleria Massimo De Carlo, che lo rappresenta in Italia e all'estero. |
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