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…e nell’istante in cui lo seppe, smise di sapere (Martin Eden, finale) |
Cento anni fa, Jack London era il più leggendario, famoso, prolifico, discusso scrittore del mondo. Il mattino del 22 novembre 1916 viene trovato agonizzante nella stanza del suo ranch a Glen Ellen, nella contea di Sonoma, in California. Abuso di farmaci e uremia le cause più probabili; sulla scorta del suicidio del protagonista del suo capolavoro (Martin Eden) si è spesso voluta ipotizzare analoga soluzione anche per lui che aveva sempre apertamente dichiarato un’incrollabile passione per la vita. Quando muore ha 40 anni. In poco più di 15 anni di attività letteraria ha pubblicato oltre 50 romanzi, numerosi formidabili racconti, saggi, reportage – scattando tra l’altro circa 12mila fotografie, tra cui le immagini del terremoto di San Francisco e documentando le condizioni degli abitanti degli slums nell’East End londinese al principio del secolo. Fu accanito sostenitore della causa del nascente socialismo. Persino Majakovskij realizzò un film da Martin Eden, oggi purtroppo perduto. |
Radio3 torna a far ascoltare le parole di un autore che a 100 anni di distanza ci parla come nessuno dei principi dell’umano alle prese con la lotta per la vita. La lettura dei suoi più famosi romanzi e racconti, sarà affiancata dalle sue pagine meno battute (come quelle de Il popolo dell’abisso) e la sorpresa inedita dell’ascolto della sua voce! (grazie al sensazionale ritrovamento negli archivi americani di alcune registrazioni dello scrittore mentre detta delle lettere, proposti nella puntata di martedì 22 novembre da Radio3 Scienza) |
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Martin Eden (Ad Alta Voce, dagli archivi di) Il capolavoro di Jack London in un’unica, ininterrotta cavalcata notturna. La voce di Massimo Popolizio (in meno di cinque ore di narrazione) ci porta nel cuore del giovane marinaio - che tanto somiglia al suo autore – alle prese con la lotta disperata per diventare uno scrittore, ispirato e sostenuto dall’amore per la "Bellezza". Un critica impietosa del sistema capitalistico americano, che condannava (all’epoca) molti suoi connazionali a una misera esistenza. Tutto in una notte Ascolta la lettura integrale >> |
Il popolo dell'abisso letto da Graziano Piazza A Londra, nell'estate del 1902, subito prima di scrivere Il richiamo della foresta, Jack London si lancia in un'avventura che lo segnerà nel profondo: condivide la vita dei vagabondi, disoccupati e operaie, si veste da clochard e scende nei bassifondi più sordidi e sconfortanti, nella trappola degli ospizi, nelle notti senza riposo, per documentare sul campo le condizioni disperate in cui sopravvivono migliaia e migliaia di persone, al principio del secolo, nella fiorente capitale dell'industria mondiale. Ad alta voce Ascolta e scarica le letture >> |
Fare un fuoco Muta Imago Racconto sonoro tratto da Preparare un fuoco di Jack London, traduzione Davide Sapienza, drammaturgia e voce narrante Riccardo Fazi, musiche originali V.L. Wildpanner, regia Claudia Sorace. La giovane sperimentata compagnia teatrale alle prese con il racconto più famoso di Jack London ci fa addentrare nelle sonorità di un mondo glaciale, dove il minimo errore può costare la vita. Tutto esaurito, il mese del teatro di Radio3 Ascolta la lettura >> |
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Sul sito di Ad Alta Voce sarà possibile riascoltare: le 30 puntate delle lettura di Martin Eden lette da Massimo Popolizio | ascolta >> Il richiamo della foresta letto da Francesco Siciliano | ascolta >> Il silenzio bianco letto da Pierfrancesco Favino | ascolta >> La legge della vita ascolta >> Perdere la faccia letto da Pierfrancesco Favino | ascolta >> Addio Jack letto da Pierfrancesco Favino | ascolta >> Raccontato nel reparto degli idioti letto da Pierfrancesco Favino | ascolta >> |