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Il qualunquista

di Marco Ardemagni

Io sono un qualunquista
faccia da qualunquista
sguardo da qualunquista
sogni così così.

Mi sta sul gobbo tutto
prego che cambi tutto
però mi pare brutto
che debba farlo io.

Tifavo per Di Pietro,
poi per Mariotto Segni,
sperai nel Cavaliere,
ma stiamo ancora qui.

Gradivo i girotondi
più tardi anche i forconi
“che governanti immondi”
pensavo in cuore mio.

Poi Prodi montò in sella,
di nuovo il Cavaliere,
la casta, Rizzo e Stella
però nulla cambiò.

Gradii Gianfranco Fini
quando condusse il FLI,
poi vennero i casini
così Fini finì.

Poi ci tentò Giannino
con qualche economista
ma non fermò il declino
a stento ci provò.

Di Grillo amai il puntiglio,
di Renzi il rottamare,
e di Salvini il piglio,
ma io non voterò.

Io sono un qualunquista
e non un attivista
io no, non scendo in pista
provateci un po' voi.

Da casa farò il tifo
se usate la ramazza
che quelli fanno schifo,
ma io ho altro da far.
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