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Rana Plaza, a un anno dal crollo

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    “Esattamente un anno fa, il 24 aprile del 2013, a Dacca, la capitale del Bangladesh, crollava il RANA PLAZA, un edificio di 8 piani, che ospitava decine di fabbriche tessili . Sotto le macerie morivano 1249 tra operaie ed operai, mentre  oltre 2500 sono state le persone ferite. Una vera strage.  All'indomani del crollo si venne a sapere che tutte le fabbriche tessili del RANA PLAZA lavoravano per i marchi dell'Occidente , anche per i nostri . Le foto scattate dall'Associated Press mostravano le magliette recuperate. Tra queste quelle del gruppo Benetton. E nelle settimane successive tutto il mondo e' venuto a conoscenza delle terribili condizioni di lavoro  degli operai tessili del RANA PLAZA, costretti ad entrare nelle fabbriche  con le minacce e con la violenza,  anche se gia' da 15 giorni l'edificio era pieno di crepe.  Ma la produzione non si doveva fermare. La tragedia del RANA PLAZA ha svelato per la prima volta lo sfruttamento delle operaie e degli operai del tessile che in Bangladesh lavorano per i nostri marchi. Noi di PRESADIRETTA, unica trasmissione televisiva italiana, abbiamo raccontato per filo e per segno tutta la storia del RANA PLAZA e siamo entrati nelle fabbriche dove ancora  lavora il gruppo Benetton. E qui trovate postato tutto il nostro lavoro. E' questo il modo che abbiamo scelto per ricordare la più grande tragedia del lavoro di tutti i tempi. Sotto quelle macerie ci siamo noi, c'è la coscienza sporca dell'occidente”.

    Riccardo Iacona

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