Vi proponiamo questo lungo video realizzato per celebrare i sessanta anni della RAI andato in onda il 3 gennaio 2014.
Vogliamo anche ricordare l'iconografia della RAI TV dei primi anni creata da Erberto Carboni grafico e illustratore che ha collaborato con la RAI per tantissimi anni.
Designer grafico, cartellonista e illustratore nato a Parma il 22 novembre 1899 morto a Milano il 5 novembre 1984.
Erberto Carboni è stato un architetto, designer e pubblicitario italiano, precursore delle campagne pubblicitarie italiane, strinse un forte legame con la Rai per il quale creò celebri loghi e le prime sigle televisive.
Con la Rai, nel 1948, cominciò una lunga collaborazione che durò fino agli ultimi anni della sua vita. Nel 1949 realizzò il primo marchio, con le lettere squadrate e il puntino sulla i, al quale, nel 1953, Carboni aggiunse il logo Tv, con la T grigia sopra una V bianca, su una base nera. Fu anche il creatore della seconda sigla del Telegiornale, che andò in onda alle 20,45 del 3 gennaio 1954, giorno delle prime trasmissioni regolari della Rai.
Fu sempre Carboni a disegnare il monoscopio della Rai, mandato in onda ininterrottamente dal 1954 al 1977. Realizzò pure la prima, celeberrima, sigla televisiva dell'inizio trasmissioni. Questa sigla, sulle note del Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, fu trasmessa dal 1954 al 1986, due anni dopo la sua scomparsa. Sempre di Carboni è la sigla di chiusura delle trasmissioni, andata in onda anch'essa dal 1954 fino al 1986 su musiche di Roberto Lupi (titolo del brano: Armonie del pianeta Saturno), a conclusione dei programmi della giornata. Solo apparentemente le due sigle sono uguali: a parte la differente musica, nella sigla di apertura l'onda elettromagnetica si svolge dall'alto verso il basso. Carboni, nel 1979, realizzò anche la sigla di apertura della neonata Raitre su un brano di Piero Piccioni, scritto per l'occasione ed intitolato Il cielo in una rete.