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[Video offerto da EURORADIO EUROSONIC e WDR Rockpalast] | |
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SCALETTA DEL CONCERTO
Do The Damage
Stranded On The Wrong Beach
Everybody's On The Run
Fade Away
Heat Of The Moment
Lock All The Doors
Riverman
Death Of You And Me
You Know We Can't Go BAck
Champagne Supernova
Ballad Of The Mighty I
Dream On
The Dying Of The Light
The Mexican
Broken Arrow
Digsy's Dinner
If I Had a Gun
Don't Look Back In Anger
What A Life!
The Masterplan
Uno degli album più attesi del 2015 è proprio il ritorno di Noel, “Chasing Yesterday”, la seconda prova con la sua nuova band High Flying Birds, dopo lo scioglimento degli Oasis che è uscito in Italia il 2 marzo.
Ironico, antipatico, senza peli sulla lingua, ogni volta che viene intercettato da qualche giornalista rilascia una dichiarazione eclatante, pungente.
Ultimamente se l'è presa con gli Arctic Monkeys, ha escluso un ritorno di fiamma con il fratello Liam dicendo: “È più probabile che faccia un doppio album con Damon Albarn piuttosto che tornare a scrivere per Liam”.
Parole forti se si pensa che a metà degli anni Novanta, quando Oasis e Blur erano rivali veri Noel liquido gli avversari così: “Odio quel James (Alex, bassista dei Blur) e Albarn. Spero che si becchino l’Aids e muoiano”.
Noel le ha sparate grosse anche parlando di questo suo secondo album solista, presentandolo come un azzardo, un’avventura verso nuovi lidi sonori, tra sax e “jazz psichedelico”. Niente paura.
Da sempre Noel Gallagher riesce a fare solo Noel Gallagher, mantenere vivo quella particolare miscela di melodia e di chitarre elettriche – a proposito, in un pezzo del disco compare anche l'ex Smith Johnny Marr – che ha sempre caratterizzato la sua estetica.