"Con la Roma non sarà decisiva"

Spalletti: "Totti? Se lo incontrerò lo abbraccerò"

1516460834815_GettyImages-901598402.jpg"Inter-Roma decisiva per la corsa Champions? E' ancora troppo presto, un risultato puo' determinare molto sotto l'aspetto dell'entusiasmo, della convinzione, ma poi mancano ancora troppe partite e puo' succedere di tutto, basta guardare la classifica di ogni anno a meta' stagione e poi alla fine". Per Luciano Spalletti domani in palio ci sono solo tre punti per quanto i giallorossi siano fra gli avversari principali nella lotta per i primi 4 posti.

Entrambe le squadre non stanno vivendo un gran momento "ma l'Inter non ha perso molte cose - replica il tecnico di Certaldo - Qualche partita e' stata giocata meglio e qualche partita al di sotto di altre ma non ho visto sbalzi di comportamento se non in qualche frangente. Ma in generale la squadra ha lavorato sempre nello stesso modo, e' solo riuscita a sfruttare qualche situazione in piu' in alcune gare. Dobbiamo solo continuare a lavorare nella maniera corretta per crescere, per essere da titolo bisogna fare cose importanti, forti, e anche durante la settimana lavorare in un certo modo. Ma siamo soddisfatti e contenti di quello che produciamo giornalmente".

A Roma Spalletti, nel suo ultimo anno, ha piu' volte detto che sarebbe andato via se non avesse vinto nulla "ma qui c'e' una situazione diversa, ho un contratto di due anni e ho l'intenzione di fare il mio lavoro per il periodo sottoscritto e magari arrivare in Champions".

"Se incontrerò Totti domani allo stadio lo saluterò e lo abbraccerò come farò con tutti i calciatori della Roma. Su Totti vi firmo una risposta in bianco, potete scrivere quello che vi pare. Su di lui non cerco altri aggettivi perché li ho detti tutti,  allenandolo ci si rende conto della qualità assoluta del fenomeno che è lui. Per quanto riguarda i rapporti e le complicazioni tra le persone -aggiunge Spalletti-, sono le cose che si lasciano in sospeso   e non vengono chiarite nel tempo che creano difficoltà. Ma io a lui ho  detto tutto, mi sono comportato come dovevo fare secondo me".        

Parlando della sua ultima esperienza alla guida dei giallorossi, Spalletti sottolinea che "professionalmente mi porto dietro   soprattutto quei risultati che non sono riuscito a fare" e fa notare   che "in quell'anno e mezzo Dzeko non ha vinto la Scarpa d'oro. Con   questi calciatori - aggiunge parlando della Roma - ho passato momenti bellissimi della mia vita che mi porterò sempre dietro. Penso che accadrà lo stesso con quelli dell'Inter perché anche qui mi sto   trovando benissimo".

A Spalletti viene poi chiesto se il 'se non vinco me ne vado' pronunciato da lui a Roma valga anche per l'Inter: "Non è la stessa cosa. Qui abbiamo iniziato un percorso, ci sono state delle complicazioni e ora stiamo cercando di   migliorarci. Poi durante la strada possono accadere delle cose da valutare, ma ho un contratto di due anni e la mia intenzione è lavorare nel periodo del contratto che ho sottoscritto e magari arrivare anche in Champions".

''Lisandro Lopez è uno da Inter, ha la 'garra'. In campo ha richiamato subito i compagni per accorciare la squadra. Ha aggressività nel riconquistare la palla e far vedere il muscolo''.  L'allenatore parla anche di Rafinha, centrocampista in arrivo dal Barcellona: ''Sono sempre soddisfatto dell'operato dei professionisti e dirigenti dell'Inter. Collaboro con loro 24 ore su 24, siamo in sintonia. Sta a noi aiutare Rafinha a ritrovare la condizione perché possa darci una mano. Si rischia di dare un messaggio distorto agli altri giocatori, sono loro a dover fare il salto in avanti alle nostre ambizioni''.

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  • pubblicato20.01.2018
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