Italia - Norvegia 1-1 in amichevole

Vantaggio scandinavo con Bjordal, pareggio di Vido sei minuti dopo

1521747001945_GettyImages-936617050.jpgVido entra e segna e rimedia a un'incertezza di Meret. Comincia con un pareggio, 1-1 contro la Norvegia, l'avventura di Chicco Evani da ct dell'Under 21. A Perugia si vede una bella Italia per gran parte del primo tempo, propositiva ma poco concreta, poi la reazione degli scandinavi che trovano il vantaggio con un po' di fortuna prima che l'attaccante del Cittadella eviti una sconfitta beffa. Ma i legni colpiti da Parigini e Barella gridano vendetta.

Meritava di sicuro di piu' la prima Italia di Evani, disposta con un 4-3-3 che vede Mandragora in regia supportato da Barella e Murgia e Cerri a guidare il tridente con Verde e Parigini ai lati. Gli azzurrini prendono infatti subito l'iniziativa, cercando di aggirare sugli esterni la densita' degli scandinavi in mezzo al campo. Il 3-5-2 studiato da Smerud mostra subito qualche crepa perche' dopo cinque minuti l'Italia ha gia' la prima chance per sbloccare la gara ma il destro di Parigini da fuori si infrange sul palo e poco dopo Verde, sull'altro lato, vede la sua conclusione a giro uscire di un soffio.

Ancora Parigini ha la possibilita' di firmare l'1-0 ma cicca un rigore in movimento, simbolo di un'Under 21 che gioca bene ma spreca, vedi anche Murgia che, complice l'intervento mancato da Knudsen, si ritrova a tu per tu con Bratveit ma manda incredibilmente a lato. Al primo vero errore, al 24', l'Italia rischia addirittura di capitolare e solo Pezzella, bravo a chiudere su Bjordal che stava per presentarsi davanti a Meret, evita il peggio. La selezione scandinava, pero', prende coraggio e alza il baricentro, Risa sulla sinistra comincia a dare fastidio sebbene sia poi sempre l'Italia, anche in ripartenza, a essere piu' pericolosa. Prima della fine del primo tempo Mandragora manca da due passi la deviazione vincente sull'ennesimo cross di Verde e allora Smerud prova allora a correre ai ripari nell'intervallo con gli ingressi di Helmersen e Hoff.

La Norvegia si ripresenta in campo con un atteggiamento diverso e in avvio Bjordal spedisce alto di testa. Parigini cerca di dare la sveglia ma la nazionale scandinava si conferma in crescita con Risa che chiama Meret alla prima parata dell'incontro. Troppi gli errori individuali degli azzurrini che al 15' vanno sotto in modo rocambolesco: Bjordal vuole premiare l'inserimento in area di Thorsby ma Meret si addormenta e quello che era un pallone innocuo si deposita in rete. Evani, dopo gli ingressi di Valzania, Edera e Dimarco, butta dentro anche Vido per uno sfinito Parigini e proprio l'attaccante del Cittadella, un minuto dopo il suo ingresso, firma il pari piazzandola di destro dopo un errato rinvio della difesa scandinava.

Il gol rigenera l'Italia, che sull'asse Dimarco-Vido insegue la rimonta ma stavolta ci si mette la traversa a negare il 2-1 a Barella mentre Meret si riscatta togliendo dall'incrocio la botta al volo del neo-entrato Utvik. Gli azzurrini ci credono, vogliono la vittoria ma l'ultima grande occasione capita a due minuti dal 90' sulla testa di Cerri, che esalta i riflessi di Bratveit. Non e' serata ma le premesse per il futuro sono incoraggianti.

 

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  • pubblicato22.03.2018
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