Passando a parlare della sfida Champions, Chiellini aggiunge.
"Sarà una partita di andata e ritorno per il passaggio del turno, il Barca al 99% arriverà primo e l'Olympiacos salvo stravolgimenti non passerà il turno. Affrontiamo un'ottima squadra che si è rinforzata con un allenatore che ci evoca brutti ricordi (la semifinale di Europa League persa col Benfica ndr). Ci sarà tanta voglia di fare bene, ci teniamo tutti alla Champions e sappiamo che tra andata e ritorno ci giochiamo la qualificazione".
"Lo Sporting è una squadra migliorata dallo scorso anno, ha preso giocatori importanti, si difende bene e ha qualità tecniche per far male: erano i più forti della quarta fascia, abbiamo rispetto per loro e sappiamo che sarà difficile giocare nel loro stadio. Pensiamo a domani perché fare 3 punti sarà fondamentale".
E a chi afferma che la Juve sia più focalizzata sull'obiettivo Champions rispetto al campionato, Chiellini replica. "Il club, col presidente in primis, pensa sempre al campionato. E' la cosa più importante anche perché la Champions è un torneo a parte, ci sono 13 partite per arrivare in finale contro 38, non è paragonabile. Ci sono tante combinazioni. Noi vogliamo arrivarci perché vogliamo decidere noi le sorti di questo campionato col massimo rispetto degli altri".
C'e' stata l'occasione anche per prendere le difese di Paulo Dybala, eletto poche settimane fa il 'nuovo' Messi e ora ripudiato da gran parte della critica: "Con Paulo ci ho parlato ieri. Nella gestione di se stesso deve arrivare a un equilibrio. Dopo le prime giornate lo avete paragonato a Messi poi ha sbagliato due rigori ed e' cambiato tutto. Questo e' un percorso di crescita e sbagliare due rigori lo fortifichera' e lo aiutera' a trovare un equilibrio. E' sereno, sta bene fisicamente, con l'Argentina non ha giocato ed e' tornato molto carico. E' un percorso di crescita cosi' come per Bernardeschi, ci vuole un po' di tempo perche' giocare nella Fiorentina con tutto il rispetto e' una cosa e giocare con la Juventus e' un'altra cosa. Il rigorista rimane Dybala. Puo' capitare che uno sbagli due rigori, ma li ha sempre segnati".
Allegri non si e' pentito per le scelte fatte sabato contro la Lazio: "Col senno di poi ci siete gia' voi... - ha ironizzato rivolgendosi alla stampa -. Le scelte che ho fatto, le rifarei. Qualcuno l'ho visto venerdi' pomeriggio, qualcuno ho dovuto farlo giocare come Bentancur, altri li ho fatti riposare come Dybala che non stava bene. Non ho nulla da rimproverarmi ma solo il fatto che abbiamo sbagliato l'inizio del secondo tempo". Allegri ha sottolineato: "La Juventus non e' in crisi e il campionato e' lungo. Ora c'e' la Champions dove le partite si giocano in modo diverso".
E sul campionato ha ribadito: "Posso solo dire che il Napoli sta facendo benissimo e merita di essere in testa; noi dobbiamo essere pronti a ribattere colpo su colpo e farci trovare pronti per il momento piu' bello che saranno le ultime 5 partite".
Tornando invece alla sfida di domani e alle varie soluzioni da adottare contro i portoghesi, Allegri ha ribadito la buona condizione di Pjanic: "E' in grado di giocare, si e' pure riposato". Sulla corsia di destra, invece: "O Sturaro o Barzagli. Sturaro terzino ha fatto buone partite e credo sia un ruolo che potra' fare molto bene".
In conferenza, come detto, era presente anche Giorgio Chiellini che ha invitato alla calma nel giudicare la Juve dopo le ultime due gare: "Negli ultimi anni siamo sempre stati un buon diesel e alla fine stiamo facendo piu' o meno il percorso dell'anno scorso e due anni fa - ha spiegato il difensore livornese -. Ci vuole pazienza, il nostro obiettivo e' arrivare al punto giusto a marzo. L'importante e' riuscire a fare punti in questo periodo di assestamento. C'e' stato questo passo falso sabato ma se stai a vedere abbiamo due punti in meno dell'anno scorso. Il nervosismo non porta da nessuna parte e sono convinto che da domani la Juventus rispondera' presente come ha sempre fatto".
Chiellini ha proseguito: "A caldo c'era molto rammarico perche' era tanto che non perdevamo qua e ci tenevamo a rimanere imbattuti a casa nostra. Ora non e' che c'e' da fare chissa' che cosa, c'e' da volere un po' di piu' il risultato poi il resto viene di conseguenza. Bisogna volere un po' di piu' le cose, e' stato anche un week-end particolare perche' la nazionale ci ha tolto un po' di energie nervose. Lo abbiamo vissuto noi italiani e lo vivremo ancor di piu' a novembre e lo hanno sofferto i sudamericani. Non sono alibi ma ha influenzato la nostra partita".
La Juve non ha come priorita' la Champions: "La Juventus pensa sempre al campionato. E' la cosa piu' importante perche' puoi arrivare alla Champions facendo bene in campionato. La Champions non puoi paragonarla al campionato, sono due tornei diversi. Ci vogliono tante combinazioni ed essere in forma al momento giusto. Il campionato e' una corsa a tappe e noi vogliamo arrivare li', ci sentiamo noi di decidere le sorti con rispetto per gli altri. Poi bisogna sempre far parlare campo".
Nessuna novita' sul rinnovo di contratto: "Non ne ho mai parlato ma non perche' non lo voglia, io sono in famiglia e basteranno cinque minuti con il caffe' compreso. Adesso c'e' da pensare al campo poi la cosa arrivera' al momento giusto". Infine un messaggio all'amico Leonardo Bonucci, finito nell'occhio del ciclone per le pessime prestazioni del Milan: "L'ho visto in Nazionale, e' tranquillo. E' difficile cambiare ambiente, sicuramente facciamo il tifo per lui come persona sperando che arrivi sempre dietro di noi, pero' ci vuole calma e pazienza e tornera' al livello degli altri anni".
