La Lazio frena a Verona

Alla Rete di Lulic al 43' risponde Toni su rigore nella ripresa

1414705416188_458117578.jpgVerona e Lazio pareggiano 1-1 nel posticipo della nona giornata di Serie A, con i biancocelesti di Stefano Pioli che agganciano Udinese, Milan e Sampdoria al terzo posto in classifica. Reduce da quattro vittorie consecutive, la Lazio punta a proseguire il suo momento d'oro anche sull'ostico campo del Verona. Veneti a loro volta reduci dal clamoroso 6-2 subito a Napoli e desiderosi di riscatto.

Primo tempo equilibrato, a tratti noioso, con le due squadre che di fatto si annullano a vicenda a centrocampo.  L'Hellas prova a usare di più le fasce, senza però sfruttarle al meglio, mentre la Lazio si perde sempre negli ultimi 16 metri. Solo nei minuti conclusivi i biancocelesti mostrano di avere qualcosa in più degli avversari e infatti poco prima del riposo passano in vantaggio. Decisiva una zampata di Lulic favorita da un erroraccio di Moras a centro area su cross di Candreva dalla destra. E' l'unico lampo di un primo tempo ai limiti del soporifero.

Verona che prova subito ad alzare i ritmi in avvio di ripresa, la squadra di Mandorlini inizia a cercare Toni con maggior insistenza. L'attaccante battaglia in mezzo all'area con il rude De Vrij, prova ad impensierire Marchetti, ma senza troppa fortuna. La svolta dell'incontro al 22', quando Cavanda trattiene  ingenuamente in area di rigore il neo entrato Gomez e per l'arbitro è rigore. Il centrocampista laziale, già ammonito, si becca anche un secondo gialle e viene espulso. Dal dischetto Toni è implacabile e firma l'1-1.

Nonostante l'inferiorità numeroca, la Lazio non ci sta a pareggiare e riparte all'attacco alla ricerca del gol. Particolarmente attivo sulla destra il neo entrato brasiliano Felipe Anderson. Ma anche il Verona vuole vincere e Mandorlini toglie  Tachtsidis e inserisce Ionita. Replica Pioli mandando in campo Klose al posto di Djordjevic, ma il tedesco non riesce a ripetersi dopo il gol decisivo segnato al Torino. Il risultato non si sblocca più, un pareggio sostanzialmente giusto.

"Abbiamo fatto una buona prestazione. Per compattezza, per modo di stare in campo, la squadra mi e' piaciuta piu' oggi che domenica quando abbiamo fatto risultato pieno.Dovevamo avere un briciolo di determinazione in piu' per chiudere la partita". E' questo l'unico rammarico di Stefano Pioli dopo il pari di Verona che ha impedito alla Lazio di rimanere sola al terzo posto. 

"Eravamo padroni del campo nel secondo tempo ma abbiamo commesso un'ingenuita', un errore - l'analisi del tecnico della Lazio - La trattenuta di Cavanda non mi sembra cosi' importante da far cadere l'avversario ma potevamo comunque fare qualcosa di diverso. La prestazione comunque c'e', il risultato e' positivo, abbiamo rischiato poco o nulla".

Secondo Pioli "oggi c'e' mancata un po' di profondita', abbiamo dati dei punti di riferimento e non siamo stati pericolosi come in altre situazioni ma la presenza sul campo, la voglia di fare la partita anche in dieci non sono mancate. Dovevamo pero' essere piu' pericolosi per la mole di gioco che abbiamo prodotto sul campo". In classifica la Lazio raggiunge intanto Samp, Udinese e Milan al terzo posto.

"Siamo in tanti, noi sappiamo quale e' il nostro obiettivo e che i diretti avversari sono tanti - commenta ancora Pioli - Ci sono 8-9 squadre per i primi cinque posti, che sono quelli che ti garantiscono l'Europa, e la Lazio sta dimostrando di poter essere una di queste. Siamo in crescita e possiamo ancora crescere, soprattutto in determinazione. Non bisogna aspettare che succeda qualcosa ma dobbiamo provare noi a chiudere la partita".

"In cuor mio mi aspettavo qualcosa in piu' vista la superiorita' numerica pero' credo che di fronte oggi abbiamo trovato una grande squadra che sta bene. Oggi il Verona ha giocato da Verona. Abbiamo Fatto un errore individuale nel primo tempo e ultimamente capita spesso, ma nonostante i tanti aspetti psicologici potevamo anche vincerla". E' il pensiero di Andrea Mandorlini.

Un pari che consente ai gialloblu di tornare a fare punti dopo due sconfitte consecutive con Milan e Napoli: "Dopo due partite perse cosi' abbiamo pagato qualcosa - ammette il tecnico dei veronesi - ma sono contento, abbiamo fatto una buona partita. Poi abbiamo perso con tutte squadre importanti che faranno un grande campionato. Da noi ci si aspetta sempre molto, ma noi siamo qui e non molliamo".

Ora testa al Cesena, dove riprendera' il turn-over che ha caratterizzato le scelte di Mandorlini negli ultimi periodi. "Noi - osserva l'allenatore dell'Hellas - stasera abbiamo cambiato 5 giocatori e la Lazio solo uno rispetto all'ultima partita. Dobbiamo fare cosi', a Cesena sara' altrettanto. Dobbiamo aspettare anche Obbadi e Sala. Ma siamo contenti, se la Lazio avesse vinto stasera sarebbe andata terza e siamo soddisfatti come sta andando il nostro campionato".

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  • pubblicato30.10.2014
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