Mou: 'La vita a Manchester è un po' un disastro'

Lo 'Special One' vive barricato in albergo lontano dalla famiglia

1477473107976_GettyImages-614286788.jpgConfinato al Lowry Hotel, lontano dalla sua famiglia.

Se e' vero che i risultati dello United sono stati sin qui al di sotto delle aspettative, e' altrettanto vero che la vita a Manchester, per sua stessa ammissione, "e' un po' un disastro".

Jose' Mourinho racconta l'altra faccia della medaglia della sua nuova avventura, dove si trova a dover fare a meno della moglie Tami e dei figli Matilda e Jose' Jr. "Alle volte vorrei  soltanto uscire dall'albergo e fare una piccola passeggiata, attraversare il ponte e andare al ristorante ma non posso perche' fuori ci sono sempre i paparazzi ad attendermi", confessa lo Special One, che soffre anche la lontananza della famiglia, rimasta a Londra.

"La realta' e' che mia figlia la prossima settimana compira' 20 anni, mio figlio ne fara' 17 fra un paio di settimane, sono ormai molto stabili fra universita' e calcio (Jose' jr gioca nelle giovanili del Fulham, ndr). Hanno ormai un'eta' per cui non possono seguirmi come facevano in passato e per la prima volta la nostra famiglia vive in modo diverso".

Passando all'aspetto meramente calcistico, Mourinho si e' soffermato sul rendimento di Pogba: "puo' giocare in molte posizioni ma il problema non e' il ruolo ne' il modulo. Il problema e' che si tratta di un giocatore che arriva da un altro tipo di calcio e ha bisogno del suo tempo per essere al suo miglior livello in un calcio difficile, soprattutto per i centrocampisti. Ma e' un giocatore fenomenale, con un potenziale incredibile, abbiamo investito su quello che sara' un super-calciatore per i prossimi 7-8 anni".

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  • pubblicato26.10.2016
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