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ECONOMIA

E' il più alto dopo la Grecia al 175,1%

Eurostat, nel 2013 deficit invariato al 3%. Il debito sale al 132,6%

Deficit italiano al 3% sia nel 2012 che nel 2013, e debito in aumento dal 127% del 2012 al 132,6% del 2013

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Istat

"Nel 2013 l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche (-47.345 milioni di euro) è stato pari al 3% del Pil, risultando quasi invariato rispetto a quello del 2012 (-47.356 milioni di euro, corrispondente al 3% del Pil)". E' quanto si legge nella notifica dell'Istat inviata a Eurostat.

Eurostat sottolinea come il debito italiano sia il più alto dopo quello della Grecia (175,1%).

"Il saldo primario (indebitamento netto, al netto della spesa per interessi) è risultato positivo e pari al 2,2%, in diminuzione di 0,3 punti percentuali rispetto al 2012.

Debito pubblico pari al 132,6% del Pil
Per quanto riguarda il debito pubblico, nel 2013, "al lordo degli interventi di sostegno finanziario all'area euro, era pari a 2.069.216 milioni di euro (132,6% del Pil). Rispetto al 2012 il rapporto tra il debito e il Pil è aumentato di 5,6 punti percentuali".

Deficit Eurozona e Ue in calo nel 2013, mentre aumenta il debito
Il disavanzo scende rispettivamente dal 3,7% del 2012 al 3% del 2013 e dal 3,9% al 3,3%. Il debito invece per l'Eurozona sale dal 90,7% al 92,6% e per la Ue da 85,2% a 87,1%. Lo comunica Eurostat dopo la prima notifica 2014 dei Governi. In surplus il Lussemburgo (+0,1%), mentre il deficit più ampio in Slovenia (-14,7%). Il debito più alto in Grecia (175,1%), il più basso in Estonia (10%).

Nel 2013 il debito schizza al suo massimo storico sia nella zona euro che nella Ue: lo precisa Eurostat, spigando che il 92,6% della zona Euro è il dato più alto registrato dal 1995, così come l'87,1% della Ue-28 è il più elevato dall'inizio della serie storica (2009).

Gli sforzi di Parigi
La Francia dal canto suo punta a riportare il suo deficit al 3% del Pil, in linea con le regole europee, entro fine 2015. Lo riporta il piano di stabilità triennale presentato oggi, che prevede per il 2014 un deficit al 3,8%. La diminuzione sarà raggiunta con ulteriori tagli alla spesa pubblica, per 4 miliardi a partire da quest'anno.

Le stime del governo di Parigi si basano su una previsione di rilancio della crescita, che dovrebbe arrivare all'1% quest'anno e all'1,7% il prossimo.