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POLITICA

La corsa al Colle

Quirinale 2015, la diretta di Rainews.it. Nulla di fatto nella terza votazione. Oggi la quarta

A vuoto anche il terzo scrutinio. Si torna a votare alle 9.30, quando basterà la maggioranza assoluta (505 voti). Renzi: "Auspico massima convegenza su Mattarella". Centrodestra diviso: Ap verso il voto a Mattarella. In Fi tensioni tra i fittiani e gli altri, Toti: "Difficile nostro voto" a candidato Pd

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di Emilio Fuccillo Roma



ORE 23.40 M5S conferma il voto per Imposimato. Possibile apertura verso Mattarella
I parlamentari M5S continueranno a votare Imposimato anche al quarto scrutinio. E' la linea emersa all'assemblea congiunta dei 5 stelle che si è appena conclusa alla Camera. Quasi tutti a favore gli interventi tranne 3 contrari, tra i quali il deputato Vittorio Ferraresi e la senatrice Serenella Fucksia. Se alla quarta votazione, però, Sergio Mattarella non dovesse farcela, dai 5 stelle arriverebbe, così viene riferito, una possibile apertura sulla eventuale quinta votazione ma su un altro nome. 

ORE 22.06 - Telefonata Renzi-Alfano
Telefonata "molto cordiale" tra Matteo Renzo e Angelino Alfano. Secondo quanto si apprende da fonti di governo il colloquio sarebbe stato improntato a "ricostruire un clima sereno per consentire quella convergenza sul nome di Sergio Mattarella che il premier aveva auspicato". La telefonata ha ricostruito un "clima positivo" che rafforzerebbe anche "il cammino riformatore del governo". 

ORE 21.24 - Ncd verso il sì a Mattarella, Fi conferma scheda bianca
Angelino Alfano e Silvio Berlusconi hanno avuto in giornata una serie di contatti e,secondo quanto si apprende, è emerso che Ncd voterà sì a Mattarella mentre Forza Italia voterà scheda bianca.

ORE 21.17 - Ncd si riunisce prima della quarta votazione
"Abbiamo deciso di rinviare la riunione congiunta dei gruppi di Area Popolare alle ore 8. Durante la riunione decideremo la posizione che terrà il nostro gruppo. Sono ancora in corso contatti con Forza Italia". Lo rendono noto i capigruppo di Camera e Senato di Area Popolare, Nunzia De Girolamo e Maurizio Sacconi. Non è stata affatto gradita da parte di diversi parlamentari di Ncd la categoricità con cui i vertici di Ap hanno già dato per scontato il voto favorevole per Mattarella molto prima che la riunione dei grandi elettori, prevista per le 21, fosse iniziata. Un gruppo di grandi elettori, tra cui Giovanardi e Formigoni, in un incontro alla Camera dei deputati hanno deciso di proporre alla riunione che dopo l'elezione del nuovo capo dello Stato il partito chieda una verifica di governo, dal momento che le trattative sull'elezione del presidente della Repubblica  hanno evidenziato rilevanti divergenze di opinioni alle interno della maggioranza.

ORE 21.00 - Di Maio (M5S): "Al quarto scrutinio non votiamo Mattarella"
"E' singolare che Renzi prima faccia il nome al suo partito, contando di votarlo grazie anche ai voltagabbana degli ex 5 stelle, e poi faccia l'appello per farselo votare con un'ampia convergenza". Così al Tg2 il deputato 5 stelle e membro del direttorio M5S, Luigi Di Maio, dopo l'appello del premier su nome di Sergio Mattarella.

ORE 20.42 - Fittiani per scheda bianca
La riunione dei fittiani si è conclusa con la decisione di votare scheda bianca al quarto scrutinio. In mattinata prima delle votazioni però, Fitto riunirà ancora una volta i suoi per fare il punto. "Abbiamo evitato l'ennesimo errore che era quello di non partecipare alla seduta per l'elezione del Presidente della Repubblica. Abbandonare l'Aula sarebbe stato un errore c'è una cultura istituzionale che non si può buttare in questo modo. La scheda bianca è un modo per ricompattare il partito" ha affermato Fitto, leader dei frondisti azzurri al termine della riunione con i suoi.

ORE 20.25 - Contatti Berlusconi-Alfano, riunione Ap verso rinvio
La riunione di Area Popolare prevista per le 21, a quanto si apprende, è stata rinviata (con orario da definire) per i continui contatti in corso tra Silvio Berlusconi e Angelino Alfano sulla linea da tenere nella quarta votazione.

ORE 20.23 - Telefonata tra Renzi ed Alfano dopo appello del premier
Dopo l'appello di Matteo Renzi alla più ampia convergenza sul nome di Mattarella, il premier, a quanto si apprende, ha avuto un colloquio telefonico con Angelino Alfano, leader di Ncd.

ORE 20.21 - 11 senatori Ap: ora compatti per Mattarella
"Dopo l'appello del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, auspichiamo un voto convinto e compatto di Area popolare a sostegno della candidatura a presidente della Repubblica di Sergio Mattarella, persona di alto profilo giuridico ed istituzionale", dichiarano in una nota i senatori di Area Popolare Piero Aiello, Fabiola Anitori, Laura Bianconi, Giovanni Bilardi, Federica Chiavaroli, Francesco Colucci, Ulisse di Giacomo, Antonio Gentile, Giuseppe Pagano, Salvatore Torrisi, Guido Viceconte.

ORE 20.18 - Salvini, niente accordi con chi vota per Mattarella
"Chi voterà un cattocomunista come Mattarella, compagno di Prodi e De Mita, non può pensare di far accordi con la Lega". Lo scrive su Twitter il segretario del Carroccio, Matteo Salvini. 


ORE 19.53 - Niente diretta streaming per assemblea M5S
L'assemblea congiunta dei 5Stelle alle 21 non sarà trasmessa in streaming. Lo riferiscono dal Movimento. 

ORE 19.45 - Fitto riunisce i 'dissidenti' di Fi
Nuova riunione di Raffaele Fitto con i parlamentari FI a lui vicini in un albergo romano. L'area che fa riferimento all'europarlamentare 'azzurro' farà il punto in vista della quarta votazione per l'elezione del Presidente della Repubblica. 

ORE 19.39 - Di Maio: "Se colpo di scena pronti a cambiare nome"
"Un colpo di scena è sempre possibile. Se così sarà noi saremo pronti a mettere sul piatto un altro nome per trovare maggiore condivisione". Lo dice il vicepresidente della Camera e componente del 'direttorio' M5S, Luigi Di Maio.

ORE 19.21 - I numeri della terza votazione


ORE 19.15 - Toti: "Berlusconi non è di buon umore"

"Il presidente non è certo di buon umore". Risponde così Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia, a chi gli chiede come stia l'ex premier in merito all'evolversi della situazione intorno all'elezione del nuovo Capo dello Stato.

ORE 19.11 - Calderoli: Mattarella presidente grazie a Ncd e Fi
"Nonostante Renzi abbia continuato a prendere per i fondelli Berlusconi e Alfano e a utilizzare strumentalmente Bersani, Forza Italia decide di partecipare al voto con la scheda bianca" e, secondo il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli, "probabilmente, molti forzisti scriveranno il nome di Mattarella". Allora, "a fronte delle non decisioni, o meglio delle decisioni mascherate di Alfano e compagnia, Sergio Mattarella verrà eletto Presidente della Repubblica rischiando di superare i 600 voti".

ORE 19.01 - Toti (Fi): "Renzi ha rotto patto, appello tardivo"
"Avremmo voluto un nome condiviso ma il Pd ha rotto il patto e questo appello di Renzi è tardivo. Non siamo stati noi ad interrompere il metodo. L'appello di Renzi, che mi appare francamente tardivo, non inficia il ragionamento fatto per il quale voteremo scheda bianca". Lo afferma Giovanni Toti, consigliere politico di Fi con i cronisti in Transatlantico. "Mi auguro che Area popolare non" voti per Mattarella "ma sono valutazioni autonome di un partito e non entro nel merito delle decisioni di un altro partito", ha concluso sottolineando che "per l'Ncd è diverso, loro fanno parte del governo". 

ORE 18.55 - Alfano verso il sì a Mattarella
Area popolare, a quanto si apprende, sarebbe pronta a tornare sui suoi passi, facendo convergere i voti di Ncd e Udc sul candidato del Pd al Quirinale, Sergio Mattarella. L'appello di Matteo Renzi a trovare la più ampia convergenza possibile sul padre del Mattarellum avrebbe convinto Angelino Alfano a cambiare idea. Alle 21 scioglierà la riserva ai grandi elettori di Ap.

ORE 18.50 - I risultati della terza votazione
Ai primi tre posti nelle preferenze i candidati di bandiera di M5S, Lega e Sel: Ferdinando Imposimato è stato nuovamente il piu' gettonato (126 voti), seguito da Vittorio Feltri (56) e Luciana Castellina (33). Poi Emma Bonino (23) e Stefano Rodot (22). Le schede bianche sono state 513, le nulle 27, i voti dispersi 70. I votanti sono stati in tutto 969 in crescita rispetto ai 953 della seconda votazione e in calo ripsetto ai  975 della prima. Questa è stata l'ultima votazione col quorum dei due terzi. Da oggi basterà la maggioranza assoluta (505 voti su 1009 grandi elettori).

ORE 18.47 - Senatori ex M5S: Domattina sciogliamo riserva su quarta votazione
"Siamo al lavoro insieme ai colleghi della Camera per decidere la linea da tenere in vista della quarta votazione. Sabato mattina comunicheremo la nostra decisione". Lo scrive in una nota il coordinamento dei senatori ex M5s, mentre è in corso la riunione congiunta con i deputati di Alternativa libera.

ORE 18.45 - Airola (M5S): "Escludo convergenza su Mattarella"
"Escludo nostra convergenza su Mattarella". Lo scrive in un tweet il senatore M5S, Alberto Airola.



ORE 18.41 - Toti: "Renzi chi?", ma in Fi cresce la tentazione di votare Mattarella

"Renzi chi"? E' la replica di Giovanni Toti (Fi) ai cronisti che in Transatlantico gli domandano come pensano gli azzurri di rispondere all'appello del premier Matteo Renzi per la più ampia convergenza sul nome di Sergio Mattarella per il Quirinale. Secondo quanto riferiscono fonti di Forza Italia però Silvio Berlusconi potrebbe dare l'ok a Sergio Mattarella nella riunione in programma in serata.

ORE 18.30 - Quagliarello e Formigoni (Ncd): appello Renzi segnale importante
"E' un po' striminzito, ma è un appello che va nella direzione che avevamo detto e ripara all'errore di metodo iniziale togliendo a Mattarella quell'aura di uomo solo del Pd senza nessuna attenzione agli alleati di Governo". Così il senatore Ncd Roberto Formigoni commenta in Transatlantico le parole di Matteo Renzi. Gaetano Quagliarello ha invece definito il messaggio del premier "un segnale politico importante che riconosce implicitamente l'errore" di metodo fatto.

ORE 18.28 - D'Attorre: "Opportuno che grillini sottopongano nome di Mattarella alla Rete"
"Ho fiducia nella tenuta del Partito democratico sul nome di Sergio Mattarella: sarebbe un suicidio ripetere quanto avvenuto nel 2013". Lo afferma il deputato bersaniano del Pd Alfredo D'Attorre. "Sarebbe opportuno - sottolinea - che anche i grillini sottoponessero il nome di Mattarella al voto della Rete". 

ORE 18.24 - Concluso scrutinio terza votazione 
Si è concluso lo scrutinio dei voti della terza votazione per l'elezione del nuovo Capo dello Stato. E' ora in corso la conta dei voti.

ORE 18.13 - Renzi: "Auspico che sul nome di Sergio Mattarella si determini la più ampia convergenza possibile"
"Finite le prime tre votazioni, siamo arrivati al momento chiave. Siamo di fronte alla concreta possibilità che una personalità autorevole e stimata da tutti, un servitore dello Stato come Sergio Mattarella, diventi il Presidente della Repubblica con un voto ampio di settori della maggioranza e dell'opposizione parlamentare. Non è una questione che riguarda un solo partito: la scelta del Capo dello Stato interpella tutti, senza distinzioni. Per questo auspico che sul nome di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica di tutti gli italiani, si determini la più ampia convergenza possibile per il bene comune dell'Italia". E' il messaggio inviato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in vista del quarto scrutinio per l'elezione del Capo dello Stato.

ORE 18.10 - Carfagna (Fi): scheda bianca anche nella quarta votazione
Mara Carfagna ribadisce che il problema non è il nome di Sergio Mattarella ma il metodo imposto da Renzi e annuncia la scelta forzista. L'indecisione era tra continuare con la scheda bianca o lasciare l'Aula. Scelta confermata dai capigruppo Fi Paolo Romani e Renato Brunetta: "Come deciso con Silvio Berlusconi e approvato all'assemblea dei grandi elettori confermiamo che dalla quarta votazione Forza Italia voterà scheda bianca".


ORE 17.59 - Fitto, Aventino Fi? Sarebbe ennesimo autogol
"Leggo di ipotesi aventiniane su cui esponenti del mio partito starebbero riflettendo. Sarebbe un ennesimo autogol. Tutto si può fare, e ogni ipotesi può essere legittimamente discussa: votare scheda bianca, votare un altro candidato. Ma non partecipare è un atto senza senso sotto il profilo dell'opportunità e della ragionevolezza": così Raffaele Fitto, europarlamentare di Forza Italia considerato il capofila dei 'dissidenti'.

ORE 17.52 - Nulla di fatto anche nella terza votazione
Spoglio in corso ma ormai impossibile superare quota 673, cioè la quota richiesta con la maggioranza qualificata. Si va alla quarta votazione, in calendario alle 9.30, e votazione da cui basterà la maggioranza assoluta per essere eletti (505 voti).

ORE 17.50 - Mattarella-Rock, la vignetta di Makkox su twitter "Prima che sia vilipendio"



ORE 17.41 - Lumia (Pd), indecisi facciano scelta responsabile
"Vista l'autorevolezza riconosciuta da tutti a Mattarella gli indecisi facciano una scelta coerente e responsabile". Lo scrive su Twitter il senatore del Pd Giuseppe Lumia, capogruppo del Pd in Commissione giustizia al Senato.


ORE 17.32 - A Palermo chiuse alcune strade vicino all'abitazione di Mattarella
Cresce l'attesa a Palermo per la possibile elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica. In vista della votazione la città si prepara all'assalto di troupe televisive e giornalisti. Così il Comune, d'intesa con le forze dell'ordine, ha previsto la chiusura al traffico di alcuni tratti di via Libertà, nei pressi dell'abitazione dello stesso Mattarella. A renderlo noto è la stessa amministrazione targata Leoluca Orlando, spiegando che la decisione di rendere off limits alle auto una parte dell'arteria centrale del capoluogo siciliano è dovuta alla "possibile presenza di numerose postazioni fisse di troupe radiotelevisive in via Libertà".

ORE 17.27 - Terminata la terza votazione, inizia lo scrutinio
Le ceste di vimini che contengono le schede, sigillate da un nastrino tricolore, sono state portate dai commessi al banco della presidenza dove i deputati segretari le hanno aperte e, prendendo le schede una ad una, le passano alla presidente Laura Boldrini che le legge per esteso. Il quorum è 673 voti.

ORE 17.19 - Vertice Alfano-Verdini-G.Letta-Casini-Cesa 
Girandola di riunioni nel centrodestra in vista della quarta votazione per l'elezione del presidente della Repubblica. A palazzo Giustiniani, a quanto si apprende, c'è stato un incontro tra Denis Verdini, Gianni Letta, Pier Ferdinando Casini, Lorenzo Cesa, e Angelino Alfano. Al centro del vertice la possibilità che Ap e FI convergano su Mattarella. Il passo che Renzi deve compiere è di 'trasformare' Mattarella nel candidato di tutte le forze politiche che sostengono le riforme. Su questo Ncd è categorica, e sta lavorando su Forza Italia per convincere Silvio Berlusconi, con il quale si è sentito, viene riferito, Alfano.

ORE 17.16 - Vendola: "Voto su Mattarella non cambia sostanza neoconservatrice di questo governo"
"Il voto su Sergio Mattarella non cambia la sostanza di questo governo, che porta avanti politiche neoconservatrici". Così il leader di Sel Nichi Vendola. Che poi ha aggiunto: "bene che sull'elezione del Capo dello Stato non sia apposto il sigillo del patto del Nazareno".

ORE 17.11 - Incontro Renzi-Alfano a Montecitorio
Matteo Renzi ha incontrato alla Camera, a quanto si apprende, Angelino Alfano. Il premier ha chiesto a Ncd di ripensare la decisione di votare scheda bianca alla quarta votazione, sostenendo l'incoerenza di non votare Sergio Mattarella.

ORE 17.09 - Quagliarello (Ncd), alle 21 riunione di Area Popolare
"Al momento siamo fermi alle decisioni assunte, e voteremo scheda bianca. Se poi ci saranno fatti politici nuovi, li valuteremo. Questa sera alle 21 abbiamo una riunione di Area popolare". Cosi' Gaetano Quagliariello, coordinatore di Ncd, ai giornalisti che chiedono se è plausibile un cambio di posizione di Ap sul voto a Mattarella.

ORE 17.08 - Romani: "Se tiene Ncd teniamo anche noi"
Siparietto con il ministro Boschi alla buvette: "Se tiene Ncd teniamo anche noi". Così il capogruppo Fi al Senato, Paolo Romani, conclude un lungo siparietto, che ha luogo alla buvette alla Camera alla presenza anche dei cronisti, con il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi che sottolineava come "fare eleggere un presidente della Repubblica con ampia maggioranza" significa "fare il proprio dovere da deputato e da cittadino". Parole alle quali Romani replica: "Bisognava arrivarci in un altro modo però".

ORE 17.01 - Alla Camera incontro Renzi-Napolitano
Lungo incontro alla Camera tra il premier Matteo Renzi e l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il colloquio è avvenuto nelle stanze del governo al fianco dell'Aula, mentre era in corso la terza votazione.

ORE 16.52 - Albertini (Ap): Per voto decidiamo alle 20
"A questa votazione ancora scheda bianca, decidiamo in una riunione convocata alle 20". Cos8 Gabriele Albertini, senatore di Ap, in merito alle intenzioni di voto del suo gruppo per la terza e quarta votazione per scegliere il capo dello Stato. Sui voti raccolti invece direttamente, l'ex sindaco di Milano scherza: "Si tratta di qualche amico".

ORE 16.50 - Vento a Roma, si stacca bandiera tricolore sul Colle
Mentre il Parlamento prova, per la terza volta, a cercare di dare un nome al suo nuovo inquilino, il palazzo del Quirinale registra un curioso incidente: complice il forte vento che sta soffiando sulla Capitale, il tricolore issato sul torrino del palazzo, si è infatti staccato dal suo supporto restando comunque attaccato per un lembo.

ORE 16.45 - Bianconi (Ap), Alfano trovi soluzione insieme a Renzi
"Leggo stupita che avrei fatto pressioni sul presidente Alfano per una nostra uscita dal governo. E' esattamente il contrario. Parlando con Angelino Alfano gli ho vivamente consigliato di individuare una soluzione istituzionale per la scelta del Capo dello Stato, in accordo con il presidente Renzi, anche alla luce del senso di responsabilità che come forza politica abbiamo sempre dimostrato nei confronti del Governo e della maggioranza stessa". Lo dichiara la vicepresidente del gruppo di Area Popolare Ncd - Udc, Laura Bianconi. 

ORE 16.34 - Lupi, Carbone dice stupidate per stress nervoso 
"Nei momenti di stress nervoso si dicono stupidate...". Così il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi risponde a chi lo interpella alla Camera sull'accusa mossagli dal deputato Pd Ernesto Carbone di essersi riavvicinato a Berlusconi perché punta alla poltrona di sindaco di Milano.

ORE 16.30 - Renzi lascia Montecitorio
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha lasciato la Camera dei deputati dopo esser stato al lavoro per circa due ore nella sala del Governo vicina all'assemblea di Montecitorio con la delegazione per il Quirinale composta dai capigruppo di Camera e Senato Roberto Speranza, Luigi Zanda, i vicesegretari Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, il presidente dem Matteo Orfini, e il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi e il sottosegretario Luca Lotti.

ORE 16.21 - Sacconi (Ncd), la Boschi? "Non mi ha convinto"
"Il punto è politico", non riguarda la persona di Matterella. Il ministro Boschi mi ha convinto? "No, non mi ha convinto". Lo afferma il capogruppo Ap al Senato Maurizio Sacconi in Transatlantico. "Il punto è che c'è un cambio di maggioranza", il Pd "ha vestito con la divisa dei Soviet un giudice costituzionale democristiano", aggiunge. Per ora, ha aggiunto Sacconi, resta quindi la linea di votare scheda bianca alla quarta votazione. I Grandi elettori Ap, comunque, dovrebbero tornare a riunirsi al termine della terza votazione per fare il punto della situazione.

ORE 16.18 - M5S, assemblea congiunta alle 21
Si terrà alle 21 alla Camera l'assemblea congiunta dei 5Stelle. Deputati e senatori faranno il punto della situazione alla vigilia della quarta votazione. L'orientamento comunque è di proseguire con Ferdinando Imposimato anche alla quarta votazione ma si discuterà se e quando sottoporre alla Rete una votazione lampo.  

ORE 16.10 - Toti (Fi): Orientamento è votare scheda bianca
"Al momento l'orientamento principale è di votare scheda bianca, ma la decisione finale sarà presa in serata, sentiti gli amici di Ncd. Potremmo anche anche decidere di non partecipare al voto". Lo dice Giovanni Toti di Forza Italia.

ORE 15.58 - Speranza (Pd): "Mattarella un candidato che possono votare tutti"
"Stiamo lavorando, siamo molto determinati a raggiungere l'obiettivo. Non abbiamo nessuna preoccupazione particolare". Così il capogruppo Pd, Roberto Speranza, al termine dell'incontro con il premier Matteo Renzi e vicesegretari del Pd, Lorenzo Guerini e Deborah Serracchiani. Quanto alle decisioni di Ncd, sostiene Speranza, "rispettiamo il dibattito in corso e torniamo a sostenere che Mattarela lo possono votare tutti".

ORE 15.49 - Gasparri (Fi) spinge per lasciare l'Aula alla quarta votazione
"Per me non dovremmo partecipare al voto, per evitare che alcuni dei nostri facciano i 'franchi soccorritori', ossia che soccorrano il candidato della sinistra perché ce l'hanno con Berlusconi". Così Maurizio Gasparri, senatore Pdl.


ORE 15.42 - M5S, non stiamo votando Mattarella
"Il MoVimento 5 Stelle, contrariamente alle voci fatte circolare artatamente dai partiti per scombinare le carte, non sta votando Sergio Mattarella alla terza chiama". Lo precisano i gruppi parlamentari di Camera e Senato del M5S. "Il Movimento 5 Stelle si riserva di valutare se, dal quarto scrutinio in poi, sottoporre alla Rete una votazione lampo" concludono.

ORE 15.15 - Boldrini, nella seconda votazione dispersi 61 voti e non 143
Nella seconda votazione per eleggere il presidente della Repubblica i voti dispersi sono stati 61 e non 143, come inizialmente comunicato: lo ha reso noto ai grandi elettori la presidente della Camera Laura Boldrini spiegando che si è trattato di un "mero errore materiale". 

ORE 15.12 - Iniziata la terza votazione
E' iniziata a Montecitorio la terza votazione del Parlamento in seduta comune per l'elezione del presidente della Repubblica. Anche per questo scrutinio è necessaria la maggioranza qualificata dei due terzi dei grandi elettori che sono 1.009, con un quorum di 673 preferenze.

ORE 15.04 - Formigoni: "Ncd vota scheda bianca per metodo scelto da Renzi"
Il Nuovo Centro Destra conferma la scelta di votare scheda bianca, spiega Roberto Formigoni, non perché non gradisce il nome di Sergio Mattarella ma perché non è d'accordo col metodo imposto dal premier. Sul governo, rassicura l'ex governatore della Lombardia, non ci saranno comunque ripercussioni. "Come in un matrimonio - ha detto Formigoni - si va avanti anche quando si litiga, ma non sarà più come prima".



ORE 14.58 - M5S verso consultazione on line prima della quarta votazione
"Noi voteremo Imposimato, ma ci stiamo preparando a una consultazione lampo dei nostri iscritti sui nomi che arriveranno entro la quarta votazione". Lo dice Mario Giarrusso, senatore M5S. 

ORE 14.55 - De Girolamo: "Nessuna divisione nell'Ncd"
Non c'è nessuna spaccatura all'interno di Ncd. Lo assicura Nunzia De Girolamo che parla di "unità e di atteggiamento compatto". "Nella riunione abbiamo dato mandato pieno ad Angelino Alfano di guidare trattative e di prendere decisioni - ha detto conversando con i giornalisti in Transatlantico - poiché in quella riunione c'erano tutti se qualcuno aveva qualcosa da dire lo avrebbe detto". "Non c'è nessuna spaccatura - ha aggiunto - ogni decisione l'abbiamo sempre presa insieme".

ORE 14.50 - Blog di Grillo contro Mattarella
Il blog di Beppe Grillo pubblica un lungo post, del giornalista Lorenzo Sani, in cui si accusa Sergio Mattarella di aver negato, quando era ministro della difesa, la presenza di uranio impoverito nei proiettili usati dalla Nato in Kosovo e nei Balcani. 



ORE 14.38 - Carbone (Pd): Lupi influenza Alfano contro Mattarella
"Le mire di qualcuno di Ncd a fare il sindaco di Milano con Forza Italia sta influenzando il povero Alfano". Lo scrive su Twitter il deputato e membro della segreteria Pd Ernesto Carbone, che con un hashtag, "#attentialupi, spiega che il riferimento è al ministro Maurizio Lupi, che starebbe influenzando Angelino Alfano per convincerlo a non votare Mattarella, come Forza Italia.



ORE 14.37 - I voti 'burla' della seconda votazione


ORE 14.35 - Ex M5S verso voto Rodotà anche alla terza votazione
"Abbiamo votato Stefano Rodotà. La nostra è una scelta convinta". Lo dichiara in una nota il coordinamento dei senatori ex M5s. "Il nome di Rodotà per noi è la dimostrazione di una linea coerente che risale alle prime quirinarie veramente libere del Movimento. Ogni illazione sul nostro conto - conclude la nota - è maldicenza strumentale. La verità è una sola: le nostre azioni sono ispirate al bene del Paese e non a giochetti di posizionamento o di potere".

ORE 14.33 - Squeri (Fi), ora comanda minoranza Pd? Auguri
"Mattarella ancora non eletto e minoranza Pd già inizia a far pesare suoi voti e a dettare la linea al governo. Ora comandano loro? Auguri!". Lo cinguetta il deputato di Forza Italia Luca Squeri.



ORE 14.30 - I numeri della seconda fumata nera


ORE 14.23 - Forza Italia divisa sulla quarta votazione

Due riunioni in contemporanea ma a distanza e su presupposti ben differenti. Si allarga la spaccatura interna a Forza Italia: mentre i vertici azzurri di Camera e Senato con i big del partito erano riuniti a Montecitorio, per decidere se non partecipare al voto al quarto scrutinio, così da evitare sorprese da parte di franchi tiratori FI grazie al voto segreto, Raffaele Fitto ha riunito i suoi in un albergo romano non lontano dalla Camera. In tutto sono 38 i grandi elettori che hanno risposto alla 'chiamata' dell'ex governatore pugliese che continua a chiedere l'azzeramento di tutte le cariche nel partito e le dimissioni proprio di quei vertici azzurri riuniti a Montecitorio. Al termine dell'incontro dei fittiani, è emersa l'intenzione di continuare a votare scheda bianca anche al quarto scrutinio, e partecipare quindi alle votazioni, a differenza di quanto stanno prevedendo i vertici azzurri. 

ORE 14.11 - Renzi riunisce vertici Pd alla Camera
Matteo Renzi riunisce alla Camera la delegazione Pd incaricata di seguire la partita del Quirinale. Alla spicciolata, nella sala del governo attigua all'Aula di Montecitorio, sono giunti i vicesegretari Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, i capigruppo Roberto Speranza e Luigi Zanda e il presidente Matteo Orfini. Secondo quanto si apprende, la riunione serve a fare un punto sull'andamento delle votazioni, in vista del quarto scrutinio, quando il Pd voterà Sergio Mattarella.

ORE 14.09 - M5S valuta ipotesi Mattarella al terzo scrutinio
Votare Mattarella alla terza, votazione, altrimenti dirottare il voto su Prodi alla quarta. E' l'ipotesi estrema, secondo indiscrezioni, alla quale starebbe pensando il M5s con l'intento di chiamare Renzi alla responsabilità di votare Mattarella 'subito' con il Movimento. Se l'offerta non dovesse essere accolta, si passa a Prodi.

ORE 14.02 - 40 fittiani voteranno scheda bianca
E' terminata la riunione dei dissidenti di Forza Italia guidati da Raffaele Fitto. L'incontro, che ha riunito 40 tra deputati e senatori di Forza Italia, si è svolto in un hotel nel centro di Roma, a pochi passi da Montecitorio. I dissidenti voteranno scheda bianca al terzo scrutinio e contano di rivedersi per decidere la linea da tenere nella quarta votazione.

ORE 13.28 - Fitto: "Riunioni? Ok se per le dimissioni"
"Leggo dalle agenzie di una fantomatica riunione dei cosiddetti 'uffici di presidenza' dei gruppi parlamentari di Senato e Camera. E' una ottima iniziativa solo se è un preannuncio di dimissioni e azzeramento. In caso contrario, è una ennesima riunione autoreferenziale e priva di legittimazione". Lo afferma in una nota Raffaele Fitto.



ORE 13.13 Boldrini: "Fumata nera, si rivota dalle 15"

Fumata nera nella prima votazione del Parlamento in seduta comune per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Al termine dello spoglio, la presidente Boldrini annuncia che si tornerà a votare alle 15.

ORE 12.54 - Al via la riunione dei vertici di Forza Italia
E' iniziata da poco alla Camera una riunione dei vertici di Forza Italia per fare il punto della situazione sulle votazioni per il Presidente della Repubblica. All'incontro prendono parte i due capigruppo azzurri, Renato Brunetta e Paolo Romani, il consigliere politico di Fi Giovanni Toti, la responsabile comunicazione Debora Bergamini. All'incontro sono inoltre presenti Simone Baldelli e Donato Bruno. Dopo la riunione si prevedono incontri anche con la delegazione di Nuovo centrodestra.





ORE 12.50 - De Girolamo: "Noi uniti, errore pressing sui singoli"
"Le voci che circolano su divisioni tra noi non sono vere, abbiamo fatto una riunione, anche con tutti i ministri" e se qualcuno aveva qualcosa da dire "poteva farlo, non credo che la notte abbia portato cambiamenti". Così la capogruppo di Ncd-Ap Nunzia De Girolamo. "Non so - aggiunge - se sia vero che Renzi sta chiamando i nostri parlamentari, ma penso che se ci fosse un pressing del Pd sui singoli sarebbe un grandissimo errore. Spero che Renzi sia rottamatore anche in questo".

ORE 12.48 - Lotti: "Faremo riforme anche senza FI, al voto nel 2018"
 "Spiace che Brunetta evochi le elezioni anticipate. Ma il buon Brunetta si metta il cuore in pace. Voteremo nel 2018, dopo aver fatto le riforme. Noi vogliamo farle insieme a Forza Italia, ma se Brunetta non vuole e Berlusconi seguirà il suo capogruppo alla Camera, le faremo senza Forza Italia". Così il sottosegretario Luca Lotti.

ORE 12.42 - Civati: "Mattarella rimette insieme il centrosinistra"
"E' una figura autorevole, rimette insieme una coalizione che non è più esistita, quella di centrosinistra". Pippo Civati conferma il clima di unità del Pd intorno al nome di Mattarella. "Giravano voci strane di presidenti vicini a Renzi e accondiscendenti: Mattarella è meglio dello zio di Renzi". Secondo Civati "il nuovo centrodestra di Alfano alla fine voterà Mattarella, come farà anche Berlusconi". Ribadisce, però, che se si andasse a votare con questo programma di governo non si candiderebbe con il Pd.

ORE 12.35 - Sacconi: "Non voteremo Mattarella"
"Non voteremo Mattarella". Lo dice Maurizio Sacconi dopo un lungo colloquio che ha avuto in Transatlantico con il ministro Maria Elena Boschi. A chi gli chiede se entreranno in Aula, Sacconi risponde: "Questa è una valutazione tecnica che faremo. Quello che conta è che non votiamo. Credo che parteciperemo con la scheda bianca".

ORE 12.25 - M5s non voterà Mattarella, in caso sale Prodi
La scelta ormai è fatta: a prescindere da come finirà il braccio di ferro tra Renzi e Berlusconi su Mattarella, il M5S non farà convergere i suoi voti sul candidato del Pd. E' quanto emerge dalle indiscrezioni che circolano tra Cinque Stelle dove invece non si esclude una seconda strada: nel caso in cui Imposimato dovesse ritirare la sua disponibilità rientrerebbe in campo Prodi, risultato secondo alle Quirinarie. In serata potrebbe intanto tenersi un'assemblea del gruppo per concordare la linea sul quarto scrutinio.



ORE 12.23 - Fumata nera, nessun candidato sopra quorum
Spoglio ancora in corso, nessuno può più raggiungere 673 voti.

ORE 12.20 - Pd in pressing su Ncd ma il partito di Alfano è diviso
Il Pd sta cercando, a quanto si apprende, di convincere Ncd a votare Sergio Mattarella al quarto scrutinio. Ma il partito di Angelino Alfano, spiegano fonti parlamentari, è diviso con un'area, che comprende Beatrice Lorenzin, Andrea Costa, Laura Bianconi e i parlamentari siciliani che spingono per votare Mattarella e scegliere l'alleanza con Renzi e chi, tra i quali Maurizio Lupi, che invece vogliono fare una scelta condivisa con Fi.

ORE 12.19 - Berlusconi come ogni venerdì a Cesano Boscone
Silvio Berlusconi mentre a Roma si vota il nuovo Presidente della Repubblica, come ogni venerdì è arrivato in mattinata all'Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, dove assiste i malati di Alzheimer, come prevede l'affidamento ai servizi sociali per la condanna nel caso Mediaset. Berlusconi è giunto intorno alle 9 all'istituto dove si fermerà fin dopo le 13.

ORE 12.16 - Boschi: "Con Fi ricuciremo, forse già sabato"
"Mi auguro ci sia la possibilità di ricucire i rapporti con Forza Italia, forse già sabato in aula", ma comunque "avremo modo di ricucire, c'è tanto lavoro da fare". Lo ha detto il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, parlando con i giornalisti alla Camera.



ORE 12.11 - Bersani: "Con Pd perno si fanno cose belle"
"L'elezione del Presidente della Repubblica è incomparabilmente più importante di qualsiasi altro oggetto, comprese riforme e politiche economiche; quindi non si può ammucchiare cose diverse. Detto questo se le cose andranno bene, penso che si potrà comprendere meglio che quando il Pd ragiona da Pd, da perno politico del sistema, come hanno voluto anche gli elettori, allora si possono fare belle cose". Così Pier Luigi Bersani alla domanda se anche sulle riforme si applicherà lo schema dell'elezione del Quirinale.

ORE 11.56 - Camera, finita la seconda votazione. In corso lo spoglio
Terminata nell'Aula di Montecitorio la prima votazione per eleggere il Presidente della Repubblica. Ha ora inizio lo spoglio, che è pubblico e viene svolto dalla presidente della Camera Laura Boldrini. Le ceste di vimini che contengono le schede, sigillate da un nastrino tricolore, sono state portate dai commessi al banco della presidenza dove i deputati segretari le hanno aperte e, prendendo le schede una a una, le passano alla presidente Laura Boldrini che le legge per esteso. Il quorum è 673.

ORE 11.47 - Cesa: "Non ci sono le condizioni per votare Mattarella"
"Non ci sono le condizioni per votare Mattarella. Non è un voto contro di lui ma contro il metodo Renzi. Anche nei nostri confronti non è stato corretto". Così Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc, conversando con i cronisti in Transatlantico, commenta l'appello di Roberto Speranza affinché anche gli altri partiti votino Mattarella come nuovo Capo dello Stato.

ORE 11.46 - Finita la chiama dei deputati, ora votano i delegati delle Regioni
Conclusa nell'Aula di Montecitorio la chiama dei deputati per l'elezione del Presidente della Repubblica. Votano ora i delegati regionali. 

ORE 11.37 - De Girolamo: "Noi in Aula, scheda bianca"
"Noi voteremo scheda bianca". Lo annuncia la capogruppo di Area popolare (Ncd-Udc) Nunzia De Girolamo commentando la scelta di Fi di valutare la possibilità di uscire dall'Aula alla quarta votazione. "Al momento questa è la decisione: ma abbiamo in programma un incontro tra le delegazioni e parleremo anche di questo".

ORE 11.36 - Fassina: "Mi aspetto un'apertura da Alfano"
"Mi aspetto che da Alfano arrivi un'apertura su Mattarella perché hanno una posizione incomprensibile. L'opinione pubblica non capirebbe l'ostilità verso chi ha la statura per garantire l'autonomia del Parlamento". Così Stefano Fassina in Transatlantico. Il Pd "voterà compatto e convinto Mattarella - dice - mi pare ci siano convergenze importanti, da Sel alla quarta votazione ai centristi, mi aspetto qualche voto anche dalle forze politiche che tengono una pozione negativa".

ORE 11.33 Alle 12 vertice FI-Ncd a Montecitorio
E' prevista alle 12 a Montecitorio una riunione tra i vertici di Forza Italia e quelli di Nuovo centrodestra per fare il punto e decidere se procedere con la scheda bianca oppure valutare altre soluzioni.

ORE 11.28 - Forza Italia valuta l'ipotesi di non partecipare al quarto voto
Acque agitate dentro Forza Italia in vista del voto del voto che sulla carta porterebbe all'elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica. L'idea di votare scheda bianca come deciso da Berlusconi con il suo partito inizia a creare molti dubbi all'interno del partito e ad alimentare i sospetti che poi nel segreto dell'urna l'ordine di scuderia non venga rispettato. Ecco perché in queste ore si sono intensificati i contatti tra l'ex premier, rientrato ad Arcore, e i fedelissimi azzurri per ipotizzare un "piano B" e cioè la non partecipazione al voto.

ORE 11.26 - Speranza: "Spero che altre forze votino Mattarella"
"Sarebbe molto importante il sostegno di altre forze politiche alla candidatura di Mattarella. Spero che le prossime ore possano servire. Quello di Mattarella può essere un nome che unisce tutti gli italiani". E' l'appello che il capogruppo Pd alla Camera Roberto Speranza rivolge agli altri partiti in vista del voto per il nuovo Capo dello Stato.

ORE 11.15 - Boschi "tessitrice", in Aula incontri a raffica
Maria Elena Boschi è la "grande tessitrice". Dall'inizio delle votazioni di stamani nell'Aula della Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento sta al centro dell'Emiciclo di Montecitorio per una serie di faccia a faccia a raffica con esponenti di maggioranza ed opposizione. Il più lungo scambio di opinioni, durato circa cinque minuti, è stato quello con Enrico Costa di Ncd.



ORE 10.51 - Napolitano nella sala del governo con la Finocchiaro
Il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo aver votato in Aula alla Camera per l'elezione del Capo dello Stato, si è diretto alla sala del governo dove ha incontrato la presidente della commissione Affari costituzionali del Senato Anna Finocchiaro. L'incontro, secondo quanto si apprende, è stata l'occasione per un saluto.

ORE 10.38 - Finita la chiama dei senatori, ora votano i deputati
Conclusa nell'Aula di Montecitorio la chiama dei senatori per l'elezione del Presidente della Repubblica. Votano ora i deputati.

ORE 10.26 - Franceschini: "Su Mattarella spero nel ripensamento di Forza Italia"
"C'è ancora un'altra giornata", esordisce Dario Franceschini in Transatlantico. E a chi gli chiede se ci sia preoccupazione per lo "strappo a metà" di FI in merito all'elezione di Sergio Mattarella a Capo dello Stato, Franceschini risponde così: "La candidatura di Mattarella è così di equilibrio, di apertura che spero ci siano dei ripensamenti".




ORE 10.25 - Foto di gruppo di Napolitano con le senatrici Dem
Foto di gruppo, in Transatlantico, tra il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e un gruppo di senatrici del Partito democratico. La foto è stata scattata prima dell'inizio della seconda giornata di votazioni del Capo dello Stato. Nella foto Giorgio Napolitano è circondato da otto esponenti Dem, diverse senatrici.



ORE 9.42 - Al via la seconda votazione per il Presidente
Al via nell'Aula della Camera la seconda votazione per eleggere il Presidente della Repubblica. Il quorum richiesto per le prime tre votazioni è di 673 voti. Ove, come prevedibile, non venga raggiunto, ci sarà una nuova votazione alle 15:30.




ORE 9.11 - Bossi: "Silvio trovi un candidato per il quarto voto"
Silvio Berlusconi "ha commesso molti errori e credo che lo sappia anche lui. Ma il più grave è stato di non battere il pugno con Renzi quando era il momento di farlo", cioè "quando hanno cominciato a parlare dei candidati per il Quirinale. Non doveva farsi fregare dalla questione del metodo, non conta niente il metodo, contano i nomi". E' quanto afferma al Messaggero l'ex leader della Lega Umberto Bossi.

ORE 8.33 - Quirinale: "Renzi incoerente, strada in salita"
"Il nome non c'entra assolutamente nulla. Anzi, una larghissima parte del nostro gruppo ha grande stima per Mattarella. Il problema invece è che Matteo Renzi ha fatto una scelta in contraddizione con lo stesso 'metodo Renzi'". Lo afferma al Corriere della Sera Gaetano Quagliariello, coordinatore di Ncd.

ORE 8.28 - Brunetta: "Renzi come uno scorpione masochista"
"E ora Renzi dove va senza Forza Italia? Le maggioranze a geometria variabile non hanno mai portato bene, per il premier da qui in avanti sarà tutto molto difficile". Lo afferma a Repubblica Renato Brunetta. "La candidatura di Mattarella - spiega - è un altolà al patto del Nazareno, lo ha detto Berlusconi e tutti i grandi elettori di Forza Italia sono d'accordo con lui, Renzi - continua - non può pensare di avere e gestire tre maggioranze. Una - spiega Brunetta - di governo fatta con molti parlamentari carne della nostra carne, una per le riforme per compensare le defezioni nel suo partito e una terza con tutta la sinistra unita, magari anche con qualche pezzo di transfughi grillini contro Forza Italia e Ncd. Il tutto solo perché Renzi è affetto oltre che da bulimia di potere, anche dalla sindrome dello scorpione che uccide la rana che lo fa traghettare, morendo insieme".

ORE 8.25 - Bersani: "Mattarella era il mio preferito fin dal 2013"
"Non è finita finché non è finita. Ma la mia soddisfazione per l'eventuale elezione di Mattarella non è un mistero per nessuno. Feci subito quel nome a Berlusconi quando ci incontrammo per trovare un candidato condiviso ed eleggerlo alla prima votazione. Berlusconi anche allora disse di no, preferendo Marini". Lo afferma in un colloquio con Repubblica, Pierluigi Bersani.