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POLITICA

L'informativa alle Camere del ministro dell'Interno

Scontri Ast, Alfano al Parlamento: "Mai dato ordini di severità contro i manifestanti"

Così il titolare del Viminale sugli incidenti a Roma durante la manifestazione dei lavoratori dell'Ast di Terni. Il ministro: "Solidarietà agli operai e al personale di Polizia feriti, contribuirò a fare chiarezza"

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Angelino Alfano
Roma
"Voglio esprimere la mia personale solidarietà ai lavoratori dell'Ast e al personale della polizia di Stato che ieri hanno riportato ferite negli scontri". Lo ha detto in Aula al Senato e alla Camera il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nel corso dell'informativa sugli incidenti avvenuti a Roma durante la manifestazione dei lavoratori dell'acciaieria Ast di Terni con feriti tra manifestanti e poliziotti.

"L'idea di manganellare gli operai - dice Alfano - è lontana da noi anni luce, così come penso sia lontana dagli operai la volontà di scaricare tensioni occupazionali sulla polizia". Nessun manifestante, osserva poi il ministro, è stato denunciato: "Il diritto a manifestare è sacro ed è custodito nella teca delle regole, ma chi manifesta non deve ledere la libertà degli altri cittadini".

Spiega poi Alfano, è stata una giornata "delicata per Roma" con tre manifestazioni importanti nella capitale. "Era subentrato il timore che i manifestanti potessero dirigersi verso la Stazione Termini. Al corteo è stato inutilmente imposto l'alt, e inevitabilmente è avvenuto un contatto fisico che ha portato al ferimento di quattro lavoratori e di quattro agenti delle forze dell'ordine".

Poi arriva la proposta de ministro di un "tavolo permanente" con i sindacati affinché "il Viminale possa ospitare il confronto per affrontare con metodo condiviso le modalità di governance" dei cortei sotto il punto di vista dell'ordine pubblico. Il titolare dell'Interno riconosce poi che "l'intervento del segretario Fiom, Maurizio Landini, ha contribuito a riportare la calma fra i manifestanti".

"Dall'insediamento di questo Governo - aggiunge il ministro nel corso dell'informativa - si sono svolte 5.934 manifestazioni di rilievo e la stragrande maggioranza ha avuto un corso assolutamente tranquillo. Circa la metà (2.350) hanno avuto alla base problematiche sindacali e occupazionali. Se il Governo avesse voluto dare alla polizia linee di estrema durezza sui manifestanti - conclude Alfano - avrebbe avuto migliaia di occasioni per farlo, Non l'ha mai fatto. Anzi, l'input dato è l'esatto opposto". 

Sel e Movimento 5 stelle hanno presentato alla Camera una mozione di sfiducia contro il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. I capigruppo alla Camera di Sel, Arturo Scotto, e di M5S, Andrea Cecconi hanno illustrato la mozione annunciando che un'iniziativa analoga sarà presentata al Senato.