Soggetto e regia di Lorenzo Ambrosino
Enzo è un pensionato. Vive in una piccola stanzetta in affitto ai quartieri spagnoli. Tutti i giorni, alle tre in punto si dirige zoppicando verso la piazza sottostante. Giunto al centro della piazza inizia a chiamare qualcuno o qualcosa, con versi misti a parole. I suoi gatti li ha chiamati tutti “Nanà”.