Prix Italia

Il Prix Italia è un concorso internazionale, organizzato dalla RAI, per programmi di qualità, Radio, TV e Internet. L'evento è occasione d'incontro e di confronto professionale sulla qualità dei programmi. Il premio si rivolge ai broadcaster nazionali e si articola in sette categorie: 3 per i programmi radiofonici, 3 per i programmi televisivi ed 1 per i progetti web, oltre al Premio Speciale del Presidente della Repubblica Italiana. Unica al mondo – tra i premi e i festival internazionali – è la struttura organizzativa e decisionale del Prix. E’ infatti l’Assemblea Generale, composta dai suoi membri internazionali a deliberarne la linea editoriale ed eleggere il Presidente. RAI è responsabile dell'organizzazione della manifestazione, con il Segretariato che ha sede a Roma. Il Prix Italia si svolge ogni anno in settembre, in una città italiana d'arte e di cultura, in collaborazione con gli Enti locali. Il Premio è anche occasione per approfondire temi legati al mondo dei media e alla attualità attraverso gruppi di lavoro internazionali e workshop aperti al pubblico. Una sede adatta per impostare accordi di scambio e di collaborazione. Quest’anno sono 47 gli Enti radiotelevisivi pubblici e privati, in rappresentanza di 31 Paesi dei cinque continenti, a costituire la comunità del Prix Italia.

Storia
La prima edizione del Festival si tenne a Capri, nel 1948, originariamente dedicato soltanto a lavori radiofonici, e nel 1957 fu esteso anche ad opere televisive. È poi stato organizzato in molte delle città d'arte italiane più note, e questo gli ha fatto assumere grande rilevanza internazionale, divenendo presto una manifestazione fra le più importanti del suo genere in campo mondiale.
L'idea di un premio radiofonico internazionale era stata proposta nella primavera del 1948, durante una riunione fra il direttore generale della Rai, Salvino Sernesi, il direttore dei programmi Giulio Razzi, il dirigente del settore drammatica e rivista e il commediografo Sergio Pugliese. Il 13 settembre dello stesso anno fu la data indicata per riunire a Capri le delegazioni di quattordici enti radiofonici in rappresentanza di Austria, Stato del Vaticano, Egitto, Francia, Gran Bretagna, Italia, Principato di Monaco, Olanda, Polonia, Portogallo, Svezia, Svizzera, Cecoslovacchia e Trieste, che allora era territorio libero. L'invito fu esteso anche agli Stati Uniti, all'UNESCO e ad alcuni enti culturali, come il Centro Italiano di Studi Radiofonici, che parteciparono in veste di osservatori. In quella stessa occasione fu redatto un regolamento e ufficialmente istituito il premio di stampo internazionale. Una delle prerogative del Prix Italia, ancora oggi in vigore nell'attuale statuto, fu costituita dal fatto che l'ammontare delle vincite era frutto del contributo che ogni emittente doveva versare ad ogni edizione presso il Segretariato, organismo che fu istituito fin dagli albori. Un meccanismo democratico che consentiva alle stesse emittenti di assumere la responsabilità del proprio operato.
Da allora l’appuntamento con il Prix ha portato la comunità dei braodcaster internazionali a riunirsi in alcune delle più belle località italiane. In 69 anni di storia, il Prix ha coinvolto nella discussione sui nuovi prodotti della comunicazione ogni area del territorio nazionale
 
Partecipazioni e premi
Nel corso delle varie edizioni hanno presentato i loro lavori artisti fra i più noti in campo internazionale come Berthold Brecht, Riccardo Bacchelli, Umberto Eco, Italo Calvino, Eduardo De Filippo, Françoise Sagan fra gli scrittori, Ermanno Olmi, Francesco Rosi, Krzysztof Zanussi, Sidney Pollack, Roberto Rossellini fra i registi, e Luciano Berio, Bruno Maderna, Flavio Emilio Scogna, Lorenzo Ferrero, Krzysztof Penderecki fra i compositori.
Hanno vinto premi personaggi internazionali come Ingmar Bergman, Harold Pinter, Daisy Lumini, Eugène Ionesco, Federico Fellini, Samuel Beckett, René Clair, Werner Herzog e molti altri.