Lo spettacolo: Risale al 1998 l'esordio di questo gruppo dal grande swing: è uno dei quartetti "storici" di Paolo Fresu, che si riunisce dopo una lunga pausa in occasione delle celebrazioni di "!50". Il nome della formazione è ispirato al treno che copre la tratta Parigi-Roma, a rappresentare un affascinante itinerario musicale attraverso cui si muove la raffinata ricerca musicale dei quattro componenti. Un quartetto che ha fatto la storia recente del jazz, il cui successo non accenna a diminuire nel corso degli anni, e che, prima di "!50" sarà protagonista di una reunion a Grenoble, in Francia, da cui uscirà i autunno un nuovo, attesissimo, album live per la francese Naïve.
Neoneli - Chiesetta S'Anghelu
La chiesetta dell'Angelo, dedicata all'arcangelo Gabriele, fu costruita fra il 1619 e il 1640 e presenta il portico anteriore tipico di molte chiese campestri coeve di ispirazione spagnoleggiante. Un tempo accanto ad essa si trovavano anche i muristenes, le caratteristiche casette utilizzate dai fedeli nei giorni della festa che si celebra, ancor oggi, la prima domenica di agosto: per l'occasione le statue dei tre arcangeli (Gabriele, Michele e Raffaele) vengono trasportate dalla parrocchiale di Neoneli alla chiesa campestre.
Il video: un brano tratto dal cd "Palatino" (da Youtube - solo audio)
L'itinerario "veloce" oggi prevede nel finale una piacevole strada ai margini del lago Omodeo, ma per chi ama gli scenari selvaggi oggi è di rigore l'itinerario "verde", più lungo di una quarantina di km e assai più impegnativo: si visitano infatti i territori più impervi dell'Isola, i Supramonti di Dorgali e Urzulei (con i più bei panorami sull'Ogliastra) per attraversare poi il massiccio del Gennargentu attraverso il vecchio valico montano di Corr'e Boi. Giunti fino ai 1000 metri di Fonni, si continua attraverso i boschi della Barbagia e del Mandrolisai per giungere infine a Neoneli dopo 143 km da percorrere, letteralmente, a passo d'uomo, lasciandosi distrarre dalle viste panoramiche e facendo attenzione a capre, porcastri, mucche che su queste strade sono le vere padrone.