Paolo Fresu - tromba, flicorno, effetti Elena Ledda - voce Luigi Lai - launeddas Mauro Palmas - mandola Antonello Salis - accordion Carlo Cabiddu - violoncello Furio Di Castri - contrabbasso Federico Sanesi - percussioni
Su Cuncordu 'e su Rosariu di Santu Lussurgiu Mario Corona (contra) Giovanni Ardu (bassu) Antonio Migheli ('oghe) Roberto Iriu (contraltu) Gianfranco Cabiddu - regia
Lo spettacolo: Ideato dal regista Gianfranco Cabiddu, "Sonos 'e memoria" - che ha debuttato nel 1995 - è un coinvolgente "live act" fra film e concerto, con le immagini in bianco e nero della Sardegna fra gli anni Venti e i Cinquanta, tratte da vecchi documentari archiviati dall'Istituto Luce e montate da Cabiddu, e con le musiche composte ad hoc da Paolo Fresu. Musiche che mescolano frammenti della tradizione sarda e la modernità del jazz, eseguite dal vivo da un particolarissimo ensemble, diretto dallo stesso trombettista berchiddese e formato da musicisti (perlopiù sardi) di diverse estrazioni ed ambiti musicali. In quindici anni di repliche, "Sonos 'e memoria" è diventato un piccolo classico del genere: ha calcato i palchi di prestigiose manifestazioni in Italia e all'estero (come il Festival Internazionale del Cinema di Venezia, dove è stato presentato come "Evento speciale" nel 1995), è stato pubblicato in videocassetta e in cd, mentre è del 2005 "Passaggi di tempo": un "film sul film", diretto dallo stesso Gianfranco Cabiddu, un mix di fiction, musica e documentario, un viaggio nella genesi di "Sonos 'e memoria" e nell'intreccio di legami fra i suoi protagonisti e fra questi e la Sardegna.
Meana Sardo - Nuraghe Nolza
Datato fra il XVI e il XII Sec. AC il Nuraghe Nolza è costituito da una torre centrale e da un bastione quadrilobato. Intorno ad esso si estende il villaggio per una superficie di circa 2,5 ettari. L'altezza massima residua della torre centrale è di circa 12 metri.
Il video: il lungometraggio originale "Sonos 'e Memoria"
La nostra detinazione non è lontana dal centro geografico della SArdegna: per raggiungerla attraverseremo gli splendidi boschi del Mandrolisai. Il viaggio non è comunque lungo (meno di 100 km) e chi lo desidera può attardarsi al mare nei dintorni di Cuglieri o nel Sinis (vedi la 22ma tappa).