!50 anni suonati - un viaggio in Sardegna con Paolo Fresu

Lineup:

Paolo Fresu - tromba, flicorno, effetti

Alborada String Quartet
Anton Berovski - violino
Sonia Peana - violino
Nico Ciricugno - viola
Piero Salvatori - violoncello

Lo spettacolo: dall'incontro fra Paolo Fresu e il quartetto d'archi "Alborada" nasce uno spettacolo in cui il cammino musicale si snoda lungo l'asse di nuove avventure sonore, per approdare ad un progetto ambizioso: suonare composizioni commissionate da importanti autori contemporanei della musica colta e del cinema.
"Scores" è anche il titolo di un cd, pubblicato da CAM Records, che raccoglie due colonne sonore scritte da Fresu per "Il più crudele del giorni" di Ferdinando Vicentini Orgnani, dedicato alla vicenda della giornalista Idel tg3 laria Alpi e per "L'isola" di Costanza Quatriglio. Una musica per immagini che percorre varie tappe: partendo da nomi "sacri" come quelli di Claudio Monteverdi, Eric Satie o il più moderno Arvo Pärt, passando attraverso trascrizioni di musica tradizionale, anche particolarissime come quelle del "Miserere" e del "Credo", rivisitate originalmente in collaborazione con il coro polifonico sardo "Su Concordu 'e su Rosariu" di Santulussurgiu, sino a composizioni originali.
Per questo concerto il liutaio Piero Virdis, un maestro artigiano con studio a Pattada, ha realizzato appositamente da un unico ceppo di legno i due violini, la viola e il violoncello che saranno utilizzati qui, in prima assoluta, dai musicisti dell'Alborada String Quartet. In scaletta anche parte delle pagine di musica scritte per il film "Te lo leggo negli occhi" di Valia Santella (prodotto da Nanni Moretti).
 

Nora, antica capitale fenicio-punica (la mitica Tartesso) e poi grande città romana di cui l'Anfiteatro è il monumento più importante, si trova nel territorio di Pula: uno dei più accoglienti centri turistici della provincia di Cagliari, a poca distanza dalle spiagge di Santa Margherita e di Chia e dai boschi del Monte Arcosu, riserva di ripopolamento del Cervo Sardo.

Il video: "Flo" di Vincenzo Mastropirro