Guardia di Finanza, Rapetto lascia
ROMA - “Cancellati 37 anni di sacrifici”, polemico addio del colonnello fondatore del Gruppo anti-crimine telematico
Era il maggior esperto nella lotta alle cyber-truffe. Con le sue indagini, ha fatto infliggere una mega multa da 98 miliardi a dieci società concessionarie del gioco d’azzardo di Stato. Umberto Rapetto, 53 anni, colonnello della Guardia di finanza ha annunciato le sue dimissioni su Twitter: “Qualche modulo e una dozzina di firme sono bastati per cancellare 37 anni di sacrifici e di soddisfazioni e i tanti sogni al Gat GdF”, scrive amareggiato.
Rapetto era stato il fondatore di quello che sarebbe poi diventato il Nucleo speciale frodi telematiche. Tra i suoi successi l’operazione “Macchianera” sulle frodi nei confronti dell’Inps, e le indagini che avevano portato all’arresto di hacker penetrati nel sistema di sicurezza di Nasa e Pentagono.
Rientra tutto nell’ambito di un normale avvicendamento assicurano i vertici delle Fiamme Gialle. “Il Colonnello Rapetto ha ‘sua sponte’ lasciato ormai il Corpo della Guardia di Finanza,” e in funzione di ciò “non è possibile anche solo ipotizzare ripensamenti organizzativi”, ha dichiarato il viceministro Vittorio Grilli, rispondendo a un'interrogazione parlamentare durante il question time. A costare il posto all’esperto, secondo alcune voci potrebbe essere stata proprio l’inchiesta sulle slot machine che avrebbe toccato e scardinato alcuni potentati occulti.