Saranno famosi,
anzi lo sono.
Grazie a internet
Ecco i dieci personaggi nati, o rinati, grazie alla rete
1) Edouard Khil', Russia
Nel marzo del 2010, questo cantante noto in epoca sovietica per le sue canzoncine popolari, si è svegliato di colpo un'altra volta famoso. La registrazione di un suo concerto del 1976, nel quale eseguiva un vocalizzo tratto da "Ja otchen’ rad...Sono contento di tornare a casa" è finita nelle mani di certi internauti americani. Questi, tra tutti i suoni e jingle che avevano a disposizione, ne hanno pescato uno proprio nella canzone di Khil’, un ritornello che ricordava loro un nick in slang per "trolley". Misero così in rete il reiterato "trololo" del nostro. Edouard Khil' si è scoperto allora ribattezzato “Mr Trololo” Il cantante ha preso con filosofia il suo ritorno alla ribalta e ha commentato: "Oggi sono famoso io, domani ci sarà un altro Trololo"
2) Charile Todd, USA
Una volta gli amici dell'attore esordiente Charlie Todd si accorsero di quanto quest'ultimo assomigliasse al cantante Ben Folds. E così Charlie se ne andò in un bar dove si spacciò per Folds per vedere l’effetto che faceva. Era vero. Fu così che Todd, con un gruppo di sodali, ebbe l’idea di organizzare performance insolite in luoghi pubblici, filmarli e metterli su Youtube. I video totalizzano milioni di visualizzazioni, e nel mondo fa la sua comparsa un nuovo passatempo, il flashmob. Todd, che ha chiamato il suo gruppo Improv Everywhere, è stato riconosciuto l'ideatore di una vera e propria nuova corrente culturale
3) Arctic Monkeys, Gran Bretagna
Quattro diciannove-ventenni della periferia di Sheffield si guadagnicchiavano da vivere suonando nei club locali. Le demo delle loro canzoni sono in qualche modo finite su internet e di lì a poco tutta la città, con grande stupore di tutti, cantava le loro canzoni. Nel giro di pochissimo tempo i loro pezzi hanno scalato le classifiche e il primo album è andato esaurito nel giro di pochi giorni. Uno dei loro fan più accaniti è Daniel Radcliff, il famoso interprete di Harry Potter. Il gruppo si è guadagnato lo stigma di "prime star dell'Era dell'iPod"
4) Ora Ito, Francia
Il marsigliese Ito Morabito sognava da sempre di diventare un designer, ma in ogni studio non riusciva in alcun modo ad uscire dal ruolo di “ragazzo di bottega”. Nel 1998 gli venne in mente di progettare linee di prodotti immaginari, nello stile di marchi famosi. Le sue creazioni, come la sua versione solo virtuale dello zainetto di Louis Vuitton, le caricava su internet. I titolari dei marchi lo hanno più volte minacciato di azioni legali, finché non si è fatto avanti nientemeno che il Louvre, che gli ha dedicato una personale con le sue creazioni. Oggi, con lo pseudonimo di Ora Ito, progetta oggetti per marchi di culto. Ma adesso lo pagano bene
5) Beppe Grillo, Italia
Col diploma di ragioniere, Giuseppe Grillo detto Beppe è diventato un personaggio televisivo molto noto grazie al suo brillante senso dell'umorismo. Tra gli Anni ‘70 e ‘80 ha condotto alcune trasmissioni televisive molto popolari, finché non ha pagato la sua tendenza ad avere la lingua un po' troppo tagliente. Alla fine degli Anni ‘80 gli viene impedito, di fatto, di apparire sul piccolo schermo. La popolarità di Beppe inizia a perdere qualche colpo, ma nel frattempo fa la sua comparsa internet. Nel 2005 Grillo inizia ad animare un suo blog, che ha da subito un tale successo che l’attore si guadagna una citazione nella lista dei personaggi dell'anno del Time Magazine. Nel 2009 si è classificato al settimo posto nella classifica mondiale di Forbes dei super blogger.
6) Justin Bieber, Canada
Il bambino prodigio Justin ha cominciato a studiare musica quando aveva due anni. Si è dedicato prima alla chitarra, poi al pianoforte e a dodici anni ha cominciato a cantare. Nel 2007 ha caricato su Youtube le sue prodezze, che, grazie a milioni di visualizzazioni, hanno fatto di lui la star del web. A quel punto prese ad interessarsi a lui un altro musicista, Asher, che ha anche prodotto il suo primo disco. Già nel 2010 viene eletto "artista dell'anno" negli American Music Awards. Folle di fan lo circondano. A diciassette anni è l'artista più popolare in rete, con i suoi video che complessivamente totalizzano più di un miliardo di visualizzazioni
7) Mahir Cagri, Turchia
Questo cittadino di Izmir è diventato improvvisamente famoso quando, nel 1999, ha cominciato a tenere una pagina su internet. Sul suo sito Mahir pubblicava fotografie e sgangherate dichiarazioni d'amore. Le sue foto e le didascalie di accompagnamento in un inglese discutibile, producono un involontario effetto comico, tanto da fare del sito uno dei più visitati al mondo. In qualità di "fenomeno di internet" Mahir è stato anche invitato in televisione. Nel 2005 l'importante rivista PC World lo ha incluso nella sua classifica dei peggiori siti di tutti i tempi a livello mondiale
8) Raquel Pacheco, Brasile
A 17 anni Raquel fugge dalla casa dei genitori adottivi e inizia a lavorare in un bordello. Pur ricevendo cinque clienti al giorno, la ragazza fa in tempo a gestire il suo blog personale, intitolato “Bruna Surfistinha”, nel quale descrive con dovizia di particolari vizi e capricci degli uomini. I resoconti professionali di Raquel sono comparsi nel 2003 e milioni di brasiliani si sono appassionati a lei. Da lì a un anno i giornalisti cominciano a chiederle interviste. Nel 2005 viene pubblicato un libro ispirato al blog di Raquel (“Diario di una prostituta”), e nel 2011 viene girato un lungometraggio. Oggi Raquel è sposata ed ha avviato un nuovo blog, congratulandosi con se stessa per i successi raggiunti
9) Chen Gu John, Cina
La sua è la storia di un clochard che è diventato un modello di tendenza, grazie a internet, che nel suo caso ha avuto funzione di Fata Turchina. A 34 anni Chen vagava di strada in strada nella città di Ninbo. Poi, di punto in bianco, il 30 gennaio 2010 finisce nell'obiettivo di un fotografo non professionista, il quale carica le foto di questo signore malvestito su un forum locale. Chen diventa subito una star, con un bel seguito di entusiasti, che lo eleggono "barbone più elegante" di tutta la Cina. Dopo di che la televisione ha realizzato un reportage su di lui, mentre alcuni produttori hanno deciso di dedicargli un vero e proprio film
10) Ekaterina Tkachenko, Ukraina
La primavera scorsa un filmato su Youtube intitolato "Katja l'asfaltatrice" è diventato il più visto della rete in Ukraina. Il soggetto era semplice: una operaia del municipio di Dnepropetrovsk spiegava a un giornalista di "Canale9" perché mai stessero stendendo l'asfalto in una giornata di pioggia. Il tono coraggioso e la logica ferrea di "Zi' Katja" ne fecero il "simbolo dell'operaio pubblico nazionale". Grazie alla popolarità del filmato su Youtube, Ekaterina Tkachenko è diventata ospite gradita di molti talk show e il comune l'ha anche promossa. Promozione che "Zi' Katja" ha così commentato: "Avrei preferito un appartamento".