19/07/2024
30/06/2010

I nostri
eroi 

Da sempre si dice che la giustizia in Italia non funziona. Se un condannato esulta perché è stato condannato, qualcosa di strano c’è. Guardiamo bene dall’angolo: Come sempre quello acuto

Al grande supermercato della storia ognuno si sceglie gli eroi che vuole.
Il proprio eroe è un po’ come l’angelo custode, come il santo preferito.
Un modello cui ispirarsi, un personaggio di riferimento.
Uno lo sottolinea sempre: quello è il mio eroe. Per i bambini piccoli in genere è il papà. Poi crescono e diventa Mazinga. Poi diventano adulti e tutto si fa maledettamente complicato.
Sugli scaffali è pieno di eroi: il generale Custer vicino a Toro Seduto, Garibaldi e Mazzini da una parte, Pancho Villa e Madre Teresa dall’altra.
Certo a cercar bene, magari negli scaffali più bassi, si trovano vere rarità.
Chi si piglia Montezuma, chi il Corsaro Nero. Chi opta per Superman e chi per Supernano.
Chi non si spreca e l’eroe se lo fa indicare dal capo. Chi più raffinato e abituato a buone letture offre dotte citazioni.
Un grande paese ha grandi eroi. Se il paese non è grande e gli eroi per lorsignori mancano, bisogna accontentarsi e l’eroe diventa Mangano.

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L’angolo acuto
© Riproduzione riservata (28 giugno 2010)