20/07/2024
21/07/2010

Bavaglio
allentato

Dopo tanto litigare arriva l’accordo con i finiani per modificare la legge bavaglio. Ora si aspettano le prossime puntate dello scontro. Perché in politica, come nei pollai, se ci sono due galli a cantare, come uno gira l’angolo l’altro ne approfitta

Tanto tuonò che piovve. Con questo caldo non sarebbe male ma qui non si parla di meteorologia. Le nuvole sulla testa del Capo sono sempre più numerose.
Il Subacqueo ribelle ha vinto la sfida del bavaglio e il Cavaliere zoppicante ha dovuto ingoiare. A furia di mandar giù rospi rischia di diventare verde.
Ministri che si dimettono, sottosegretari che lasciano. Lui parla, strilla, strepita e quelli fanno finta di niente e tutto continua come prima.
Ghe pensi mi sembra non funzionare nemmeno dove è padrone a casa sua. I tifosi del Milan l’hanno contestato e lui, il Cavaliere con qualche macchia ma senza paura, ha dovuto perdere un’ora del suo preziosissimo tempo dedicato a passare alla storia per spiegare a quegli ingrati che lui di calcio ne capisce più di tutti, come di botanica del resto, di finanza, di economia, di affari, di politica, di televisione, di giustizia. Lui il Cavaliere Dottore guarisce tutti mali col sorriso dell’ottimismo eppure c’è chi giura di averlo visto inferocito.
Lì, sotto il cerone, una faccia arrabbiata che non si capacita perchè mai tutti gli dicono si con l’aria  di quelli che poi fanno come gli pare.
C’è poi chi gli dice sempre di no. Quel Subacqueo ribelle là, per esempio, non riesce proprio a domarlo. Ha cercato di togliergli tutta l’acqua possibile e quello niente. Continua a nuotare controcorrente e poi quella notizia che fa male. Il Subacqueo è più giovane di lui e di molto. Quello può navigare per altri vent’anni e anche se il Cavaliere è convinto di rimanere in sella fino ad anni centoventi almeno le cose rischiano di mettersi male.
Che fare? Il sogno segreto è sempre quello. Mandare tutti a casa. Farsi incoronare vincitore assoluto e stare tranquillo per i prossimi anni.
A dire il vero anche l’ultima volta doveva stare tranquillissimo e invece. Vatti a fidare.

 

 

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L’angolo acuto
© Riproduzione riservata (21 Luglio 2010)