20/07/2024
16/07/2010

Risparmi
di una vita

Denis Verdini ha messo da parte, lavorando duramente duemilioniseicentomila euro. Più' di cinque miliardi di una volta. Due conti fatti all'angolo,quello acuto

Sconcerto in redazione.
Rapido sondaggio sulla capacita' di risparmio delle famiglie. Si va da zero a duecento euro al mese.
Chi raggiunge il massimo e' quello che riesce a farsi le classiche vacanze di una volta. Per gli altri una settimana dai genitori.
Si punta sui figli. Ti accolli un bel mutuo trentennale per lasciare ai pargoli almeno una casa e speri che tutte quelle chiacchiere sull'allungamento della vita siano vere per riuscire a pagarlo tutto.
Per il resto si tira la cinghia.
Ma come avra' fatto quel Verdini li' a risparmiare quella cifra. Uno ci prova. Smetti di fumare, le scarpe fino a che si bucano e poi dal ciabattino. Alla camicia si torna a girare il collo come una volta. Pesce azzurro e niente spigola. Carne di tacchino e non bistecca. Riciclare tutto anche in cucina come facevano i nonni. La macchina avanti finche' proprio non ce la fa più'.
La pizza si fa in casa cosi' non si va fuori ed e' anche più' buona.
Uno ci prova ma quel Verdini li' e' sempre più' lontano. Alla  fine di un anno di duro risparmio con la fortuna di non avere avuto quegli imprevisti che invece arrivano sempre puntuali non e' che il conto in banca sia cresciuto di molto.
Per arrivare a duemilioniseicentomila euro dovremmo arrivare all'eta' di Matusalemme e non e' detto che basti.
Qualcosa non torna. Sta a vedere che per mettere da parte qualcosa per la vecchiaia bisogna per forza diventare coordinatore del partito del Cavaliere Presidente, o amico di lunga data del Cavaliere Presidente. Bisogna scegliersi le compagnie. Unica avvertenza, se vi trovate dentro un cesto di mele e ce ne sono quattro marce, fate attenzione.
Mi sa che non arriveremo mai a duemilioniseicentomila euro di risparmi.

 

 

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L’angolo acuto
© Riproduzione riservata (22 Luglio 2010)