22/11/2024
Rassegna stampa - 01 Haaretz 20 ago

"Scusi, lei viaggerebbe con gli arabi?" Una domanda per i passeggeri del tram di Gerusalemme


Haaretz del 20 agosto 2010
di Nir Hasson

La metro di superficie non vede l'ora di partire. L'operatore sonda l'opinione dei residenti. La nuova rete di trasporto leggero su rotaia di Gerusalemme è quasi pronto, le sue macchine dovrebbero iniziare a circolare tra meno di un anno. Prima dell'attivazione del servizio la concessionaria CityPass sta conducendo una ricerca di mercato per meglio valutare le future relazioni con l'utenza.
Il sondaggio prevede una serie di domande per i potenziali passeggeri del nuovo servizio di metro di superficie; devono rispondere su vari aspetti pratici, tipo itinerari e facilità di accesso.
Le ultime due domande, però, riguardano il fatto che la metropolitana di superficie toccherà anche alcuni quartieri palestinesi a Gerusalemme Est: Shoafat, Sheikh Jarrah e altri nei pressi della Città Vecchia.
"Questa linea arriverà fino a Shoafat. La cosa rappresenta un problema per Lei?" chiede il questionario. E ancora "Tutti i passeggeri, ebrei e arabi, hanno facoltà di accesso libero al mezzo,
senza che il conducente effettui alcun tipo di controllo. E' un problema per Lei?"
I destinatari del sondaggio sono invitati ad esprimere il loro grado di preoccupazione barrando un valore numerico che va da 1 – affatto preoccupato, a 5 - molto preoccupato.
Questo sondaggio è capitato tra le mani di Ofra Ben-Artzi, attivista di sinistra e cognata di Sara Netanyahu, moglie per Primo Ministro.
"Ho chiesto a chi mi poneva le domande del sondaggio se mai avrebbe fatto la stessa domanda a New York o a Londra. Siamo arrivati a questo punto di razzismo. Questa ricerca ne è la chiara
prova" ha dichiarato.
Pronti al peggio
Negli ultimi anni Ofra Ben Artzi aveva già preso contatti con alcune delle ditte francesi che stavano costruendo la ferrovia che supera la Green Line.
"Volevo capire come la pensavano sin dal primo momento. Io non prenderei mai questo treno perché passa attraverso i Territori, e questo questionario mostra chiaramente quanto tutti siano
preoccupati".
"Questo sondaggio puzza di razzismo" dice Yosef Alalu, membro del Consiglio Cittadino di Gerusalemme. "E chi pensava che tutti i problemi sarebbero finiti una volta messo su rotaia il trenino,
sa invece che lo stesso sarà fonte di altri problemi ogni giorno".
Uno dei problemi più urgenti della metropolitana di superficie è la sicurezza e la prevenzione di potenziali attacchi terroristici. Dal momento che porterà fino a 10 passeggeri più di un
autobus, si pensa che il tram rappresenti un buon bersaglio per i terroristi. Fonti vicine al progetto, comunque, sostengono che, siccome la rete ferroviaria leggera è a disposizione di tutti i cittadini, sia arabi che ebrei, il rischio è basso. L'accordo raggiunto tra Stato e CityPass prevede che la sicurezza a bordo del tram sia a carico del Ministero di Pubblica Sicurezza.
I funzionari pubblici che si occupano del progetto hanno rilasciato una dichiarazione, nella quale si dicono "…Felici di fornire un servizio di trasporto pubblico a tutti i cittadini di
Gerusalemme, senza distinzioni".
"Nessun altro paese al mondo deve affrontare, come Israele, problemi di sicurezza simili" sostiene la CityPass. "Le difficoltà che si pongono a Gerusalemme nel trasporto pubblico, autobus o
tram che sia, non si pongono da nessuna altra parte al mondo. E noi dobbiamo tenerne conto".