collaborazione di Lorenzo Di Pietro e Silvia Scognamiglio
Mentre a marzo centinaia di migliaia di giovani in tutto il mondo sono scesi in piazza per chiedere un cambio di marcia nella lotta contro i cambiamenti climatici e il degrado ambientale che attanaglia la Terra, gli adulti erano impegnati a replicare i soliti errori oltre i confini del pianeta. Negli ultimi 50 anni gli esseri umani hanno inquinato lo spazio che circonda il pianeta con oltre 100 tonnellate di detriti di ogni genere. Milioni di frammenti che orbitano attorno al pianeta a velocità altissima e che mettono in discussione l’accessibilità dello spazio nel prossimo futuro. Un problema che rischia di assumere dimensioni epocali proprio oggi che lo spazio è considerato una miniera d’oro, alla vigilia della cosiddetta New Space Economy, cioè la nascita di un fiorente business sulle attività economiche spaziali. Un’opportunità gigantesca, che l’Italia si ritrova ad affrontare con un’Agenzia Spaziale divisa da faide interne.