Collaborazione di Alessia Marzi
Nel 2018 fu varato il “piano di azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti” coordinato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, insieme a sette ministeri e alla regione Campania. Ma non basta. Questa estate i roghi sono aumentati del 30%, la popolazione è esasperata e girando per i 90 comuni di quella che ormai tutti chiamano terra dei fuochi, si capisce che ci sono fiumi di rifiuti provenienti da attività irregolari che vengono puntualmente bruciati per non lasciare tracce. Una guerra che non trova fine e che si ripercuote sulla salute degli abitanti. La procura di Napoli Nord ad Aversa ha chiesto uno studio all’Istituto superiore di sanità e i risultati sono sorprendenti.