Un sottosegretario a San Marino (prologo)

Collaborazione di Lorenzo Di Pietro

Una palazzina con ben sette appartamenti a Bresso, nella città metropolitana di Milano, è stata acquistata lo scorso gennaio dal sottosegretario leghista Armando Siri. L'ha intestata alla figlia e l'ha pagata 585 mila euro. I soldi provengono da una banca di San Marino. A gestire questa operazione è l'agenzia immobiliare di Policarpo Perini che nel 2013 era candidato come sindaco di Bresso proprio con il partito fondato da Siri, Italia Nuova. Policarpo è anche padre di Marco Luca Perini, a capo della segreteria di Siri al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il notaio che ha stipulato l'atto di compravendita dell'immobile l’ha segnalato alla Banca d’Italia come operazione sospetta. Report ha incontrato i protagonisti di questa storia per capire di più di questa “Bresso connection” che a pochi giorni dalla notizia dell’indagine per presunta corruzione vede di nuovo al centro Armando Siri, l’ideologo della Flat tax per la Lega di Matteo Salvini. 

- 30 gennaio 2025
È stata archiviata l'inchiesta milanese che vedeva indagati Armando Siri, ex senatore ed ex sottosegretario e direttore della Scuola di formazione politica della Lega, e altre persone per le accuse di finanziamento illecito ai partiti e presentazione di dichiarazione infedele.
Al centro del procedimento, come risultava dalla chiusura delle indagini, c'erano due presunti casi di finanziamento illecito: il primo relativo a due mutui (uno da 750mila euro l'altro da 600mila euro) concessi dalla Banca Commerciale Agricola di San Marino tra l'ottobre 2018 e l'aprile del 2019, l'altro relativo ad un prestito da 220mila euro risalente a giugno 2018.