collaborazione di Ilaria Proietti e Eva Georganopoulou
Venezia è una città unica al mondo, la bellezza dei suoi palazzi, dei suoi canali, delle sue calli attrae ogni anno fino a trenta milioni di turisti. Tutta l'economia della città ruota intorno al turismo. È una risorsa, ma allo stesso tempo sta uccidendo lentamente la città e la sua identità. Cosa resta oggi di Venezia? La facciata, le pietre, ma non l'anima. Cosa stanno facendo oggi le istituzioni per salvaguardarla? E per tutelare quello che è un patrimonio dell'umanità Unesco?
collaborazione di Ilaria Proietti e Eva Georganopoulou
Venezia è una città unica al mondo, la bellezza dei suoi palazzi, dei suoi canali, delle sue calli attrae ogni anno fino a trenta milioni di turisti. Tutta l'economia della città ruota intorno al turismo. Ogni spazio viene trasformato in un bar, un ristorante, un negozio di souvenir, un albergo. Di negozi per i residenti invece ce ne sono sempre meno, anche perché gli abitanti sono passati dai 175 mila dei primi anni ‘50 ai circa 53 mila di oggi. Quasi quanti sono i posti letto per i visitatori. Il turismo è una risorsa, ma allo stesso tempo sta uccidendo lentamente la città e la sua identità. Cosa resta oggi di Venezia? La facciata, le pietre, ma non l'anima. Cosa stanno facendo oggi le istituzioni per salvaguardarla? E per tutelare quello che è un patrimonio dell'umanità Unesco?