Stregata dalla luna

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Stregata dalla luna (Moonstruck) 

di Norman Jewison (USA, 1987)

con Cher, Nicolas Cage, Olympia Dukakis

 

Brooklyn, 1987. Vedova da qualche anno e in prossimità della quarantina, la bella ma umile Loretta Castorini decide di convolare a giuste nozze una seconda volta. La proposta di matrimonio del goffo Johnny Cammareri viene accettata, ma quando l’uomo è obbligato a un viaggio in Italia per assistere la madre moribonda, Loretta si lascia affascinare dal fratello Ronny, bello e dannato. Sarà solo una scappatella? Grazie a un cast superlativo quanto inedito, e a un copione perfetto firmato dal drammaturgo ed esordiente sceneggiatore John Patrick Shanley, il regista Norman Jewison crea un esemplare imperituro di divertimento sentimentale nel mezzo di un decennio ad alto rischio di databilità. Stregata dalla luna è una delle poche commedie del periodo inattaccabili dal trascorrere del tempo, fondata su una ricerca lungimirante del particolare durevole e imperniata su dinamiche collaudate ma scavate nel profondo. Con la sua visione saggia e sorniona dei rapporti amorosi, il film trasferisce l’etica edonista della ronde schnitzleriana in ambiente italoamericano, producendo una contaminazione moderna, lieve e significativa fra Little Italy e mitteleuropa. Interrogandosi sulla possibilità di realizzare davvero i nostri sogni romantici, trova l’unica risposta nello slancio vitale dell’incoscienza. Nella compagnia di attori, oltre a Cher, Cage e Dukakis, ricordiamo Vincent Gardenia, Danny Aiello, John Mahoney, Julie Bovasso. La colonna sonora ha riportato alla luce l’antico successo anni ‘50 di Dean Martin intitolato “That’s Amore” e comprende brani di Puccini, interpretazioni di Carlo Bergonzi e Renata Tebaldi e “It Must Be Him” di Vikki Carr. Nel giugno 2003 il decano dei critici cinematografici statunitensi Roger Ebert ha incluso Stregata dalla luna nella sua lista dei “Grandi Film” della storia del cinema. Scritto da John Patrick Shanley. Sei candidature e tre vittorie agli Oscar 1988: migliore attrice protagonista (Cher), migliore attrice non protagonista (Olympia Dukakis), migliore sceneggiatura originale (John Patrick Shanley). Cinque candidature e due vittorie ai Golden Globe 1988: migliore attrice protagonista in una commedia cinematografica (Cher), migliore attrice non protagonista in un film (Olympia Dukakis). Una vittoria ai Writers Guild of America Awards 1988: migliore sceneggiatura originale (John Patrick Shanley). Due candidature e una vittoria al Festival Internazionale del Cinema di Berlino 1988: Orso d’Argento al migliore regista (Norman Jewison). Due candidature e una vittoria ai David di Donatello 1988: migliore attrice straniera (Cher). Due vittorie ai Nastri d’Argento 1988: migliore attrice straniera (Cher), migliore doppiaggio femminile (Ludovica Modugno, per la voce di Cher). Molti altri premi e riconoscimenti internazionali.