Sulle tracce dell’assassino

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Sulle tracce dell’assassino (Shoot to Kill)
di Roger Spottiswoode (USA, 1988)
con Sidney Poitier, Tom Berenger, Kirstie Alley
 

Seattle, Stati Uniti d’America. Nel tentativo di assicurare alla giustizia un brutale omicida, l’agente dell’FBI Warren Stantin è costretto ad affidarsi all’esperto Jonathan Knox, guida alpina in grado di condurlo nella sua difficile missione tra le rocce del Nord Ovest. Nel frattempo il killer si è mescolato a un gruppo di esploratori montani guidati dalla ragazza di Knox. Riusciranno i due uomini a impedire una strage? Alla fine degli anni Ottanta, dopo un lungo periodo lontano dalle scene, torna Sidney Poitier in una serie di thriller ben confezionati di cui Sulle tracce dell’assassino rappresenta il primo esempio in ordine cronologico. Non siamo più nell’alveo umanistico-progressista dominato da Poitier durante i Cinquanta e i Sessanta: il nuovo corso consiste invece di copioni incastonati nella tradizione del cinema di genere, realizzati con sapienza da artigiani preparati. Il film, oltre alla presenza dei protagonisti e all’efficace dispositivo della trama, offre un’eccellente impostazione visiva dominata dalle immagini naturalistiche del veterano direttore della fotografia Michael Chapman. Nel cast Clancy Brown, Richard Masur, Andrew Robinson. Girato nei territori della Columbia Britannica (Canada) e a San Francisco (California). Soggetto di Harv Zimmel. Scritto da Harv Zimmel, Michael Burton e Daniel Petrie Jr.