'PIPIRRANA' (Insalata andalusa di peperoni, finocchio e tonno)
I peperoni più adatti per questa fresca ricetta primaverile sono quelli di Motta, la bella cittadina piemontese nella provincia di Asti che celebra in estate proprio la Sagra del peperone, con una mostra-mercato dedicata a questi tipici ortaggi: grandi, quasi quadrati, gialli, rossi, verdi; dalla polpa quasi "grassa", per quanto sono saporiti. Mangiati arrosto, oppure crudi, conditi con la salsa piemontese per eccellenza, ossia la "bagna cauda". Una salsina che nonostante sia "nordica", sembrerebbe, per i suoi ingredienti nata nel profondo sud, nella "terrogna", come dicono i piemontesi. Infatti si prepara con olio d'oliva, acciughe in salamoia e aglio.
Peperoni così belli e saporiti si trovano anche in Andalusia, dove nascono colorati, grandi e succosi. Con loro si preparano moltissimi piatti ma uno, molto indicato per la primavera-estate, che si può prendere come antipasto, oppure per accompagnare il pesce fritto o alla griglia, è la cosiddetta
Pipirrana, ossia una sorta di insalata, a base di tonno, olive, e naturalmente peperoni, che gli amici piemontesi potrebbero preparare con i loro squisiti peperoni.
Per 4 persone occorrono:
- 2 bei peperoni rossi da arrostire
- 200 gr di ottimo tonno al naturale
- 100 gr di olive nere snocciolate
- 1 finocchio fresco
- 2 pomodori rossi ma duri
- 1 cetriolo
- 1 spicchio d'aglio
- olio d'oliva, sale e succo di limone
Mentre si arrostiscono i peperoni lavate la lattuga, asciugatela bene e tagliatela finemente. Sbucciate e tagliate a fettine il cetriolo e a dadini i pomodori. Quando i peperoni saranno ancora caldi togliete la buccia e poi fateli raffreddare. Una volta freddi tagliateli a listarelle. Mettete tutti gli ortaggi in una insalatiera con il tonno sminuzzato; mescolate bene e poi condite con olio, sale e succo di limone a volontà. Aggiungete le olive e servite questa rinfrescante insalata ben fredda. Naturalmente gli amici di Motta e di tutto il Piemonte possono degustare questa ricetta andalusa con del Freisa fresco. Oppure, perché no? Anche con un moscato d'Asti molto secco e freddo.