Il risveglio dell'Etna
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Sull' Etna continua l'attivita'
eruttiva dal nuovo cratere di Sud-Est. Dalla bocca, dalla serata di
ieri e per tutta la notte sono emerse diverse colate bene alimentate
dirette verso la desertica Valle del Bove. Il fenomeno, visibile da
Catania e da Taormina, e' uno dei piu' intensi per energia tra quelli
registrati negli ultimi mesi. L'attivita' del vulcano piu' alto
d'Europa e' costantemente monitorata dall'Ingv di Catania. Dal
vulcano, stamane, e' visibile un'alta colonna di fumo.
Per quanto riguarda l'aeroporto Fontanarossa la Sac fa sapere
che "considerato il permanere dell'attivita' stromboliana del vulcano
Etna, dopo la riunione dell'unita' di crisi tenutasi alle ore 06.00,
si e' deciso di mantenere chiusi i settori 1 e 2 dello spazio aereo
sopra la citta' di Catania. L'operativita' dello scalo di Fontanarossa
-conclude l'azienda - rimane piena".
Tre scosse di terremoto sono state
registrate tra la tarda serata di ieri e stamattina sul versante
nord-orientale dell'Etna. Quella di maggiore energia, di
magnitudo 3.3, è stata rilevata alle 22.49 di ieri da esperti
dell'Ignv di Catania che hanno localizzato l'ipocentro a una
profondità di 29,4 chilometri, tra i paesi di Bronte (Catania) e
Cesarò (Messina).
Gli altri due sismi, di magnitudo 2.3 e 2.4, sono stati
registrati alle 02.30 e alle 03.11. Anche in questo caso
l'ipocentro è stato molto profondo, a 31,5 chilometri, e quindi
non ha reso tutti e tre i fenomeni avvertibili.