Al contrario di quanto crediamo è il nostro cervello a vedere, e non i nostri occhi. Una prova? Ad esempio, il caso di Stephen Wiltshire, ragazzo autistico affetto dalla sindrome di Asperger: dopo aver sorvolato Roma per poco più di quaranta minuti, è stato in grado di riprodurre la mappa della città, completa di edifici, monumenti, strade e numero di finestre. Parte da qui, dagli “inganni” della mente e degli occhi, il viaggio nei segreti delle neuroscienze di “Il sesto senso”.