Storie d’amore e di ossessione, storie di adulterio e tentazione, storie di sesso e di (presunto) sesso debole. Quali segreti della mente nascondono? Come funzionano le regole dell’attrazione nel nostro cervello? Perché gli uomini preferiscono le bionde? Perché il rapporto vita-fianchi delle modelle è rimasto invariato nell’immaginario collettivo? L’attrazione, dice la scienza, è un programma già scritto nella nostra mente: si è sinceri quando ci si innamora e si scambiano promesse per l’eternità. Ma, poi, può accadere qualcosa che cambia tutto e quelle promesse perdono valore. Nel novembre del 1995, il cervello di Bill Clinton “decide” di compromettere la propria leadership per una relazione pericolosa con Monica Lewinsky. Cosa spinge l’uomo più potente del mondo a rischiare tutto per il piacere sessuale? Ma il nostro cervello insegna anche che alle tentazioni si può resistere. Lo dimostra il test del marshmallow, un test di psicologia comportamentale degli anni ’70 che ha per protagonisti dei bambini. Anche la propensione al crimine può essere una questione legata al codice genetico di un individuo, ed è stato rilevato che nei maschi tale propensione supera di gran lunga quella delle donne. Ma cosa accade quando il crimine viene commesso dal cosiddetto “sesso debole”? C’è una storia, accaduta realmente a Sidney alla fine della seconda mondiale, in cui muoiono oltre cento persone per avvelenamento: la verità più scioccante è che ad uccidere sono soprattutto donne. E quando le donne uccidono sono spietate, come racconta Donato Carrisi ripercorrendo il caso di Leonarda Cianciulli, la serial killer meglio conosciuta come “la saponificatrice di Correggio”