Di Paolo Emilio Landi. Luigi prende ancora la cazzuola in mano, dopo 57 anni di attività nei cantieri. E lo fa per rimettere in sesto il monumento ai caduti italiani in Sudafrica che pendeva come la torre di Pisa. Da operaio a capomastro fino a proprietario di una ditta con centinaia di dipendenti. E poi pensionato con l’amaro in bocca per aver dovuto chiudere la sua attività per colpa di una legge ingiusta che, per dare potere economico ai neri, discrimina i bianchi.