Giuseppe Appella nasce a Castronuovo Sant'Andrea, in provincia di Potenza, patria di un santo controriformista: Andrea Avellino. Si trasferisce a Roma e nel 1959, incuriosito dall'opera di scultura che scorge dalla sua finestra, si reca a visitare la casa dell'artista Antonietta Raphael in via degli Orti della Farnesina. Da questo momento entra in contatto con i protagonisti della cosiddetta Scuola Romana (oltre alla Raphael, Mario Mafai, Scipione etc.) che diventera' uno degli interessi centrali della sua attivita' di critico. Appella si rifiuta di chiamarla 'scuola' in quanto non ha prodotto ai suoi occhi allievi dal momento che i principali protagonisti del gruppo, e tra questi inseriamo anche Toti Scialoja, hanno iniziato una generazione di giovani artisti al rapporto con l'arte attraverso suggestioni, stimoli e indicazioni metodologiche, piuttosto che con gli insegnamenti cattedratici. Figure centrali dell'esperienza critico-letteraria di Appella sono Leonardo Sinisgalli, poeta e critico, fondatore della rivista 'Civilta' delle macchine' che ha fatto conoscere i migliori talenti del dopoguerra negli anni dell'Informale (1953-1959) e Giuseppe Bonaviri 'Il sarto della strada lunga' che di Appella celebra la profonda umanita' e la freschezza di spirito che paragona ad un albero sbocciato in Primavera. Per Appella il rapporto sentimentale tra la critica d'arte, di formazione longhiana, Carla Lonzi e lo scultore Pietro Consagra ha svolto un ruolo secondario rispetto all'influenza culturale che ella ha esercitato sulla formazione dello scultore. A Matera Appella cura le esposizioni del MUSMA, Museo della Scultura Contemporanea inaugurato ad ottobre del 2006 nella sede dell'antico Palazzo Pomarici e che si innesta sulla tradizione delle grandi mostre di scultura che lo stesso Appella allestisce negli ipogei dei Sassi di Matera dal 1978. Un altro artista che ha avuto importanza nella carriera di Appella e' Leoncillo la cui opera ha indotto il critico ad una diversa considerazione del ruolo della ceramica come materiale della scultura. Giuseppe Appella ha anche ereditato dal 1979 la direzione delle Edizioni della Cometa, fondate nel 1935 dal letterato Libero De Libero, in parallelo con l'attivita' della Galleria della Cometa patrocinata da Anna Letizia Pecci Blunt. La passione di sempre di Appella rimane la Grafica, sia antica che contemporanea con cui mantiene un rapporto gelosamente personale, da collezionista, piuuttosto che da mercante.